Bonus rimborsi per i treni in ritardo Siano già a quattro mesi di attesa

Giannelli (FdI): "E’ un situazione intollerabile.Tempi così lunghi per far desistere i passeggeri dall’inoltro delle richieste?"

Migration

"I pendolari di Valdisieve e Mugello sono in attesa del bonus rimborsi da giugno scorso. Si tratta di una situazione intollerabile".

A dirlo è il responsabile provinciale trasporti di FdI Giampaolo Giannelli, riferendosi alle quote che dovrebbero tornare nelle tasche dei viaggiatori a seguito dei ritardi. "Oltre al danno la beffa per i pendolari del trasporto regionale toscano - dice ancora Giannelli -.

I fruitori delle tratte Faentina e Borgo San Lorenzo - Firenze via Pontassieve, oltre ad aver avuto numerosi disagi nel mese di settembre, ed aver visto sfumare per un nulla il bonus rimborsi in base all’indice di puntualità, si trovano a far fronte non solo ai ritardi dei treni, ma anche a quelli nell’erogare i rimborsi. I pendolari, infatti, ci segnalano di essere ancora in attesa del bonus rimborsi di giugno.

Non è concepibile aspettare oltre quattro mesi per avere i rimborsi. Leggiamo nelle spiegazioni anche della Regione che il ritardo deriva dalla grande mole di richieste arrivate. Ma non è colpa dei pendolari se ci sono così tanti ritardi e relative richieste di rimborso. O i tempi di attesa così lunghi sono un tentativo per far desistere i pendolari dall’inoltro delle richieste? Auspichiamo - conclude Giannelli - che la situazione si normalizzi presto e che gli utenti, oltre ai ritardi dei treni non debbano più sopportare anche quelli della burocrazia".

L.B.