Caro energia, bollette in vetrina. Al Grand Hotel Mediterraneo stangata da 140mila euro

La rabbia degli imprenditori: "Servizi e orari sono gli stessi, no ai bonus, sì a interventi concreti". Appello al governo che verrà, accolto e rilanciato da Confcommercio: "Interagisca con i fornitori"

Il titolare del Caffè San marco appende i costi in vetrina

Il titolare del Caffè San marco appende i costi in vetrina

Firenze, 26 agosto 2022 - Quasi non credeva ai suoi occhi Federico Isola, ceo del Grand hotel Mediterraneo quando ha aperto la cassetta della posta: la bolletta riferita al mese di luglio 2022 pesa 140mila euro. A fronte di 39mila euro di luglio 2019. "E nonostante che quest’anno ci sia stato un consumo minore": spiega Isola. Che aggiunge: "Si tratta di cifre insostenibili, noi siamo una grande azienda e siamo solidi. Ma i piccoli imprenditori? Chi ha fatto investimenti sbagliati? Bisogna fare assolutamente qualcosa". E’ di 11.853, 62 euro per luce e gas a luglio 2022, per esempio, l’ammontare della spesa in confronto ai 3.997,81 euro pagati a luglio 2021. E’ la doppia bolletta de Lo Scalco Srl. Sulla porta a vetri di Stavini, abbigliamento e accessori moto il cartello che campeggia non lascia ombra di dubbio: 857,46 euro a luglio 2021 contro i 2.182,41 euro di luglio 2022. Sono tanti, tantissimi i cartelli che le aziende stanno esponendo. Come la Gelateria Gelartisti, il Caffè Donatello, La Caferia, la pasticceria Serafini o Caffè Dolce Amaro. Per migliaia di imprenditori la vetrina è diventata una sorta di microfono per esternare al mondo tutta la propria rabbia.

E’ partita da Firenze l’iniziativa lanciata da Confcommercio che invita tutti gli esercenti ad esporre al pubblico, nelle vetrine delle proprie attività, le bollette del 2022 a confronto con quelle dell’anno precedente. Un modo per testimoniare, nero su bianco, l’enorme incremento dei costi di energia e gas, addirittura triplicati nel giro di pochi mesi, e mostrare così a cittadini e cittadine la situazione drammatica che stanno vivendo le imprese. Il direttore generale di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni non usa giri di parole: "Stanno arrivando migliaia di adesioni Le nostre imprese non hanno bisogno di lavorare, hanno bisogno di guadagnare".

Secondo i vertici della Confcommercio Toscana, l’unica soluzione nell’immediato potrebbe essere quella di sollevare le imprese da alcuni carichi: "Non ci servono nuovi sostegni, inutile erogare aiuti quando poi quello che ci viene dato da un lato ci viene tolto subito dopo dall’altro – dice il presidente Aldo Cursano – meglio sgravare i bilanci da alcuni pagamenti obbligatori, come quelli legati all’Iva". Intanto, sono tante le attività alle prese con i cedolini alle stelle. La Bottega di Pasticceria di via Masaccio per esempio ha ricevuto una bolletta da 20mila euro.

Il titolare Simone Bartolini proprio non se lo spiega: "I servizi e gli orari sono gli stessi dello scorso anno – sottolinea -. Sia chiaro, eravamo preparati a possibili aumenti ma non di questo calibro. Nei mesi estivi passati non abbiamo mai superato i 5mila euro. Credo che ci sia tanta speculazione alla radice". Per Bartolini "è a rischio la tenuta di tante aziende". "Non è più conveniente tenere aperto – aggiunge -, se va avanti così saremo costretti a chiudere e mettere in cassa integrazione i dipendenti in attesa di una soluzione".

Il titolare della Bottega di Pasticceria è chiaro: "E’ aumentato tutto, materie prime, trasporti e tanto altro ancora. Rincari che, a catena, si ripercuoteranno su tutti. Cosa ci aspettiamo dal Governo? Non i bonus che sarebbero inutili ma che interagisca direttamente con i fornitori di energia".

Simone Cecchini dello Sporting Club Ugolino è amareggiato: 5.801,34 euro a luglio 2022 rispetto 2.014,57 euro nello stesso periodo dell’anno passato. Siamo spiazzati, più del doppio. Sono quasi 150 euro in più solo di costi dell’elettricità al giorno. Senza considerare che è aumentato tutto: materie prime, spese di trasporto etc. Qualcuno deve fare assolutamente qualcosa, altrimenti sarà dura andare avanti".