Firenze, 30 marzo 2021 - I nuovi casi positivi Covid registrati in Toscana sono 1.180 su 25.093 test di cui 13.222 tamponi molecolari e 11.871 test rapidi, con un tasso dei nuovi positivi del 4,70% (13,8% sulle prime diagnosi). Lo ha reso noto Eugenio Giani, presidente della Regione, su Fb. Rispetto a ieri è più alto il numero dei nuovi casi (erano 1.021) e dei test (erano 12.087), con una discesa del tasso di positivi (era dell'8,45%). Il bollettino del 30 marzo / Il bollettino del 29 marzo
Vaccino covid Toscana, tutti gli aggiornamenti
Arrivata la fornitura Pfizer
"Stamani è arrivata l'intera dose dei vaccini Pfizer, quelli destinati agli over 80", l'intero carico che era previsto, per cui "confermo che il programma vaccinale di questa settimana per gli over 80 che avevamo annunciato, nello schema che ci vuole portare per il 25 aprile ad avere somministrato una dose, almeno la prima, a tutti gli over 80, va avanti con una vaccinazione che impegnerà più di 80mila dosi". Lo ha annunciato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, nel corso di una conferenza stampa. "I vaccini sono arrivati stamani - ha spiegato - quelli di oggi che vengono ritirati attraverso le farmacie dai medici di famiglia sono poco più di 8.000, ma domani o dopodomani la somministrazione da parte dei medici di famiglia supereranno le 20.000 dosi". Giani ha aggiunto che "siamo con convinzione dell'idea di destinare agli over 80 i vaccini Pfizer, quelli che fin dall'inizio si presentano con le caratteristiche per ogni età, con le condizioni di massima sicurezza".
"Firenze, chi è in dialisi vaccinato entro la settimana"
"Quasi tutti i reparti di nefrologia della Toscana hanno già iniziato a vaccinare dializzati e trapiantati e presto avranno concluso. Un segno di grande civiltà. Firenze dovrebbe finire questa settimana di vaccinare questa categoria ultra-fragile che necessita come poche altre di protezione. Nel nostro ospedale di Santa Maria Annunziata abbiamo vaccinato quasi 200 persone in quattro giorni". Così Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze. "Chiameremo 600 dializzati tra Firenze ed Empoli e 400 persone hanno ricevuto un trapianto. In tutta la Toscana ci sono circa 4000 pazienti tra emodialisi, dialisi peritoneale e trapianto. E stiamo già iniziando con i pazienti oncologici che vaccineremo sempre in ospedale".
Il grafico navigabile di CovidStat/Infn (clicca sulla provincia a destra per isolare la traccia relativa)
Vaccino, a Firenze 120 aziende si fanno avanti per la somministrazione
Sono 120 le imprese della Città metropolitana aderenti a Confindustria Firenze disponibili ad aprire le loro porte alla campagna vaccinale. "Tante, infatti, sono state le imprese che hanno risposto alla ricognizione, chiusa nei giorni scorsi, lanciata sul territorio nazionale dall'associazione degli imprenditori. "Per essere pronti a somministrare il piu' celermente possibile tutte le dosi disponibili quando queste arriveranno, la stessa Confindustria Firenze si offre al servizio della collettività: è pronta a mettere a disposizione della competente autorità sanitaria gli spazi della sua storica sede, per la vaccinazione della popolazione", si spiega.
Anticorpi monoclonali: all'ospedale di Siena trattato il primo paziente
"Si tratta di un'opportunità terapeutica importante - spiega Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese - che potrebbe risultare molto utile per debellare il virus in fase iniziale" QUI L'ARTICOLO
Scanzi vaccinato, Asl completa l'indagine interna
E' in fase di completamento l'inchiesta interna della Asl Toscana Sud Est sul caso della vaccinazione del giornalista Andrea Scanzi, avvenuta nel pomeriggio del 19 marzo all'hub vaccinale allestito al Centro Affari e Fiere di Arezzo, con una dose AstraZeneca, dopo che il 22 marzo la Procura di Arezzo ha aperto un fasciolo conoscitivo "a modello 45", senza cioè indagati e senza ravvisare al momento reati specifici. Gli ultimi passi della verifica interna all'operato dell'azienda sanitaria riguarderebbero il ruolo di Scanzi come carigiver, ovvero come assistente designato della madre malata e bisognosa di cure in base alla legge 104. Antonio D'Urso, direttore generale della Asl Toscana Sud Est, in un'intervista trasmessa ieri sera da "Non è l'Arena", la trasmissione condotta da Massimo Giletti su La7, ha dichiarato: "L'indagine è stata avviata, ancora non si è conclusa. Stiamo aspettando l'esito delle verifiche effettuate sulla posizione del signor Scanzi che ha usufruito della vaccinazione con Astrazeneca". Quanto alle verifiche in corso, D'Urso ha detto: "Si tratta di verifiche sulle dichiarazioni di Scanzi all'atto della vaccinazione".
Vaccini, "Per chi non vede è impossibile prenotarsi, serve un altro metodo"
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Vaccini, la Toscana prova lo sprint
Sono oltre 600mila a ieri le dosi di vaccino contro il Covid somministrate in Toscana, di cui oltre 150mila agli ultra 80enni e oltre 23mila 000 alle persone con elevata fragilità. Lo rende noto la Regione, che oggi in mattinata aprirà la possibilità di prenotarsi come riserva. Infatti sul portale della Regione Toscana per la prenotazione on line del vaccino anti covid (https://prenotavaccino.sanita. toscana.it/) all'interno delle quattro categorie che possono in questo momento accedere alla vaccinazione (estremamente vulnerabili e disabili gravi, anziani con meno di 80 anni, personale scolastico e personale delle forze dell'ordine) comparirà il bottone rosso ''Riserva'', a disposizione di quelle persone che pur rientrando in una delle quattro categorie hanno trovato la disponibilità di posti esaurita e si candidano ad essere inseriti nella lista delle riserve nel punto vaccinale più vicino alla propria abitazione. Questa nuova funzione sarà ovviamente disponibile quando arriveranno in Regione Toscana le nuove forniture di vaccini. La disponibilità a far parte delle riserve non dà diritto alla vaccinazione, né preclude la possibilità di prenotarsi di nuovo sul portale: se una nuova prenotazione va a buon fine, la persona esce automaticamente dalla lista delle riserve.
E un'accelerazione sul piano vaccinale è l'unica speranza per uscire prima possibile dall'incubo coronavirus: i contagi infatti sono molto alti in Toscana. ieri i nuovi casi erano stati 1.368 su 22.443 test di cui 15.228 tamponi molecolari e 7.215 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi era del 6,10% (14,1% sulle prime diagnosi). E gli ospedali sono decisamente sotto pressione: siamo ben sopra i 1.700 ricoverati per Covid in Toscana, più del picco della prima ondata ma ancora al di sotto del picco della seconda (si arrivò a 2.128 il 23 novembre) mentre le terapie intensive sono molto vicine ai picchi di 297-298 raggiunti nelle prime due ondate (ieri eravamo a 264).