Ecco il vaccino Novavax. "Vi spiego come funziona"

Somministrate anche in Umbria le prime dosi del farmaco "tradizionale". L’esperta: "E’ sicuro come quelli a m-Rna e ha gli stessi effetti collaterali"

Tiziana Fiordi, responsabile del centro vaccinazione dell’ospedale di Perugia

Tiziana Fiordi, responsabile del centro vaccinazione dell’ospedale di Perugia

Perugia, 2 marzo 2022 - I primi vaccini Novavax sono stati somministrati ieri in Umbria. Ma chi si aspettava ci fosse un ‘assalto’ agli hub (in pochi lo pensavano a dire la verità) si è dovuto ricredere: per ora l’approccio è timido, se non modesto, dato che fino a ieri mattina si erano prenotati soltanti in 120. La sensazione è che chi ha deciso di vaccinarsi lo abbia fatto da tempo e tra i tantissimi guariti degli ultimi due mesi e i no vax, l’aumento delle somministrazioni non sarà certo repentino. A illustrare meglio quali siano le caratteristiche del nuovo vaccino, è Tiziana Fiordi, medico di sorveglianza sanitaria della Medicina del Lavoro e responsabile del centro vaccinazione dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Dottoressa, davvero il vaccino Nuvaxovid è più efficace di quelli a M-Rna?

"Negli studi fin qui effettuati – spiega la dottoressa Floridi – il farmaco ha offerto una protezione del 90-92 per cento contro la malattia sintomatica, e una protezione più alta contro i ricoveri ospedalieri. E questo vale per le varianti Alfa e Beta ma potrebbe essere efficace anche per la Omicron".

In cosa si differenzia rispetto a quello utilizzato fino adesso?

"Si tratta di un vaccino tradizionale a base di proteine prodotte con la tecnica del Dna ricombinante e utilizzato anche per altri vaccini come il Papilloma, la Pertosse o la Meningite. Di fatto introduciamo nell’organismo una proteina purificata che viene riconosciuta come estranea dall’organismo che produce una risposta immunitaria contro il virus Sars-cov-2".

E i vaccini mRna come funzionano?

"Nei vaccini a mRna (della Moderna e della Pfizer) e vettoriali (dell’AstraZeneca e della Johnson & Johnson) introduciamo una informazione affinché il nostro organismo produca la proteina S: si sfruttano insomma, i sistemi di produzione di proteine del nostro corpo per produrla nell’organismo".

Quali le caratteristiche di Novavax?

"Fino ad oggi è stato approvato solo per l’uso in persone adulte dai 18 anni in su, e solo per la vaccinazione primaria: vale a dire per la prima e la seconda dose. A oggi, non ci sono dati pubblicati sulla sua efficacia e sicurezza in età pediatrica, o come dose di richiamo per gli adulti. E’ inoltre molto più semplice nella conservazione, dato che sono sufficienti 8 gradi per non deteriorarlo".

Ma è davvero più sicuro degli m-Rna?

"Sono sicuri entrambi. Il Nuvaxovid ha un profilo di sicurezza simile rispetto a quelli utilizzati fin ora, con una serie di comuni effetti collaterali immediati che sono dolore e indolenzimento nel punto d’iniezione, mal di testa, affaticamento e dolore muscolare".

Michele Nucci