Nuova variante, Speranza: stop agli arrivi dall'India

Il ministro della Salute firma l'ordinanza dopo il boom di contagi nel subcontinente. Per chi risiede in Italia doppio tampone e obbligo di quarantena

Una donna a Bangalore

Una donna a Bangalore

Roma, 25 aprile 2021 - Stop all'ingresso in Italia per chi è stato in India negli ultimi 14 giorni. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza, che segue quella di altri Paesi e che che nasce dal boom di contagi Covid che sta martoriando il subcontinente. "I residenti in Italia - scrive il ministro su Facebook - potranno rientrare con tampone in partenza e all'arrivo e con obbligo di quarantena. Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione".

A tenere banco è la questione della nuova variante indiana. Speranza ha sottolineato come gli scienziati italiani siano al lavoro per studiarla: "Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India".  A New Delhi è stato prorogato di una settimana il lockdow, mentre sono in arrivo gli aiuti promessi dagli Usa.  "Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per la grave epidemia di Covid in India", scrive il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jack Sullivan su Twitter: "Stiamo lavorando 24 ore su 24 per distribuire più rifornimenti e supporto ai nostri amici e partner in India mentre combattono coraggiosamente questa pandemia". E il  premier indiano Modi lancia un appello alla popolazione: è una tempesta, vaccinatevi. 

L'Iran ha deciso di vietare tutti i voli da e per India e Pakistan a partire da oggi, dopo l'impennata dell'epidemia, il Canada ha sospeso i voli per trenta giorni da e per gli stessi due Paesi. Ed è atteso per domani l'annuncio da parte della Germania di un ampio bando all'ingresso per le persone che hanno recentemente viaggiato in India. Casi di variante indiana sono stati rilevati nei giorni scorsi da passeggeri che transitavano negli aeroporti belgi e svizzeri.

La nuova mutazione nel virus trovata in India consiste in realtà in  una tripla mutazione, ovvero tre diversi ceppi del Covid-19 si sono combinati per formare una nuova variante. Proprio la nuova variante "doppio mutante", nota come B.1.617, si ritiene all'origine del picco di casi in Stati come il Maharashtra, Delhi e il Bengala occidentale. Nel frattempo il sistema sanitario indiano sta cedendo sotto la pressione della una nuova ondata di contagi attribuite in parte proprio a questa variante con una duplice mutazione, E484Q e L425R.