Scuola: scatta la corsa ai libri. Ecco quanto si spende

Chi cerca il risparmio opta per l'usato. "Si spende tra il 40 ed il 50% in meno", fanno sapere i librai. Ma gli editori criticano la scelta: "Solo col nuovo si acquista anche la parte digitale, ormai necessaria"

Libri di scuola

Libri di scuola

Firenze, 22 agosto 2022 - Una trentina di euro in più. È quello che mediamente spende una famiglia alle prese con l’acquisto di tutti i libri nuovi, tra consigliati e digitali. Se è vero che i tetti di spesa sono fermi al 2012, “col discorso dei volumi non obbligatori ma consigliati i prezzi finiscono per aumentare”, fanno sapere dalla libreria di via Laura, dove parlano di un “rincaro medio dei testi scolastici del 3%”. Ma quanto costa il rientro a scuola? Si va dai 294 euro di una prima media ai 335 di un liceo classico (vocabolari esclusi). Il mitico Rocci di greco viene, da solo, 118 euro. Meno quello di latino: 75 euro il vocabolario senza la copertina rigida. 320 euro il tetto di spesa per una prima scientifico. Idem per il liceo delle Scienze umane. 299 per l’alberghiero e 304 per il tecnico economico.

Per le famiglie è scattata la corsa all’acquisto dei libri scolastici. Parlando con chi tratta l’usato, scopriamo che “sono sempre di più le famiglie che preferiscono risparmiare coi volumi di seconda mano”. È assodato che con l’usato si risparmia tra il 40 e il 50%. “Ed i libri si trovano, nel 70-80% dei casi - dicono sempre da via Laura -. Sono tenuti benissimo. Con la pandemia, sono stati meno ‘stropicciati’ negli zaini”. Ormai l’usato è trasversale: è facile incontrare avvocati e notai in fila per i volumi di seconda mano. Una tendenza che non può che far arricciare il naso agli editori. “Tutto aumenta, ma i tetti di spesa dei volumi scolastici sono fermi da 10 anni - ribadisce Riccardo Furi, presidente regionale Anarpe, associazione nazionale agenti rappresentati promotori editoriali. “Ricordiamoci poi che l’appendice digitale è ormai diventata necessaria per l’intera frazione del libro - argomenta Furi -. Chi compra l’usato, non può scaricare nuovamente la parte multimediale. Non parliamo poi del fatto di ritrovarsi tra le mani un libro con gli esercizi svolti e le sottolineature di un’altra persona. Il libro nuovo ha una valenza importante per il ragazzo”. Ma quanti comprano tutto nuovo? “Molto più di quanto si possa pensare - sorride Furi -. I dati ufficiali per la Toscana del 2021 collocano l’usato al 10-13%. Segno che la stragrande maggioranza delle famiglie ha capito l’importanza del nuovo. E poi basta parlare di spesa. La scuola è un investimento sul futuro dei figli”.

Sul fronte dei libri, le offerte della grande distribuzione sono sempre più allettanti. Ecco che per i soci Unicoop Firenze il servizio Prenotalibro permette di risparmiare su questa voce di spesa prenotando i testi scolastici ed universitari sul web e di ritirarli nei punti vendita andando a fare la spesa. Prenotalibro offre il 15% di sconto alla cassa sul prezzo di copertina dei testi delle scuole medie inferiori e superiori e 5% di sconto su quelli universitari; 500 punti per il primo ordine effettuato e 1000 punti pagando con carta Spesa In.

E la cancelleria? Sempre Unicoop Firenze offre un kit base completo a soli 9,90 euro con 2 matite HB, 3 colle stick, forbici, temperamatite doppio foro, 3 gomme, 12 pennarelli punta fina, 10 penne sfera (4 nere, 4 blu, e 2 rosse) e 12 matite colorate, più un comodo astuccio ovale con divisorio. In linea generale, mandare un figlio in prima elementare costa un centinaio di euro solo di zaino, più altri 70 euro tra astuccio, quadernoni, matite e pennarelli. 200 euro per una prima media, dove incidono parecchio sul budget le cartelline di Arte e immagine e di Tecnologia.