Afghanistan, i Talebani entrano a Kabul. Il governo tratta la resa

In poco più di dieci giorni gli studenti coranici si sono ripresi il Paese dopo la cacciata di vent'anni fa

Il presidente Ashraf Ghani si è rivolto alla nazione

Il presidente Ashraf Ghani si è rivolto alla nazione

I Talebani stanno entrando a Kabul da tutti i fronti. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno afghano. In poco più di dieci giorni gli studenti coranici si sono ripresi il Paese, da dove gli Stati Uniti hanno deciso di ritirare il proprio esercito. A parte i 3mila soldati inviati dal presidente Joe Biden che dovranno garantire il rimpatrio dei membri dell'ambasciata e di quanti hanno collaborato. Intanto pare che il presidente afghano Ashraf Ghani si sta preprarando alla resa per evitare ulteriori morti in quella che lui stesso ha definito la "guerra imposta". "Vi assicuro, come vostro presidente, che mi concentrerò sull'evitare ulteriore instabilità, violenza e sfollati", ha detto in tv, annunciando l'intenzione di "rimobilitare" l'esercito nazionale per contrastare l'offensiva dei miliziani. Ma poco prima di mezzanotte Kabul è rimasta al buio, black out totale e primi violenti scontri ai margini della città tra Talebani e forze governative

Lodi all'esercito

Gli Stati Uniti, che dopo vent'anni in Afghanistan hanno ritirato le truppe, in questi giorni avevano chiesto esplicitamente a Kabul di reagire all'avanzata degli studenti coranici, sottolineando che le truppe afghane hanno mezzi e capacità necessari per difendersi. Ma con Herat e Kandahar cadute nelle mani dei Talebani, la capitale Kabul è rimasta l'ultima roccaforte, assediata, delle forze governative, che hanno opposto fin qui un'esile resistenza all'avanzata degli studenti coranici. Ghani, nel suo messaggio alla nazione, ha però lodato l'esercito nazionale, che "ha difeso il Paese in modo coraggioso e ha mostrato forte determinazione".

L'avanzata

Gli studenti coranici però hanno raggiunto il distretto di Char Asyab, a soli 11 chilometri a Sud della capitale afghana. Lo ha riferito la legislatrice provinciale Hoda Ahmadi, citata da Al Jazeera, secondo cui il gruppo armato ha catturato una provincia a Sud della città, Logar, e ha arrestato i suoi funzionari provinciali. Gli insorti hanno anche attaccato la città settentrionale di Mazar-e-Sharif da diverse direzioni, scatenando pesanti combattimenti alla periferia, ha riferito Munir Ahmad Farhad, portavoce del governatore provinciale. Questa notte è iniziata la guerra per conquistare Kabul

Capitolano altre città

E sono saliti a 19 i capoluoghi di provincia in Afghanistan conquistati dai Talebani: sono caduti nel Sud-Est del Paese anche Sharana, nella regione di Paktika, e Qalat, in quella di Zabol. "La casa del governatore e il quartier generale della polizia sono stati evacuati e i Talebani sono entrati in citta'", ha riferito il deputato della provincia di Paktika alla Camera bassa del Parlamento nazionale, Khalid Asad. Sharana è stata consegnata pacificamente e senza "sparare un proiettile", secondo Asad. I funzionari del governo locale e le forze di sicurezza hanno evacuato la città dopo aver raggiunto un accordo con i miliziani, attraverso i leader tribali della zona. "Siamo entrati nella città di Sharana a Paktika. Tutti i posti di blocco difensivi sono stati conquistati", ha annunciato su Twitter il portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid. E poi: "Anche la città di Qalat è stata catturata e controlliamo l'ufficio del governatore, il quartier generale della polizia, il centro di intelligence e tutte le strutture della città".  

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I Talebani non solo hanno fatto capitolare Kandahar ma hanno anche annunciato in un video di aver preso il controllo della principale stazione radio della città, ribattezzandola "Voice of Sharia" (Voce della Sharia, la legge islamica). Lo riporta Al Jazeera. Nel video, un combattente dichiara che tutti i dipendenti sono presenti e trasmetteranno notizie, analisi politiche e recitazioni del Corano. I Talebani hanno gestito stazioni radio mobili nel corso degli anni, ma non controllavano una stazione all'interno di una grande città da quando governavano il Paese dal 1996 al 2001. All'epoca la stazione si chiamava proprio "Voice of Sharia" e trasmetteva sempre da Kandahar.

Le manovre americane

Intanto gli Usa di Joe Biden starebbero lavorando a un accordo con il Qatar per ospitare temporaneamente migliaia di afghani, con le loro famiglie, che hanno lavorato per gli States in Afghanistan e che fuggono dal Paese: lo rivela una fonte citata dalla Cnn precisando che l'iniziativa - in attesa del trasferimento negli Usa - potrebbe vedere coinvolti fino a 8.000 afghani, ma non c'è nulla di "definitivo". "Stiamo valutando tutte le opzioni a disposizione", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato alla Cnn. Secondo la fonte, se si arriverà a un accordo, un primo gruppo di 1.000-2.000 afghani potrebbe arrivare "presto" a Doha. Stando alla Cnn, la prossima settimana è atteso a Washington per colloqui il ministro della Difesa del Qatar.

La risposta della Casa Bianca

Joe Biden lancia un monito ai talebani: "abbiamo comunicato ai rappresentanti dei talebani a Doha, attraverso il nostro comando, che ogni azione da parte loro sul terreno in Afghanistan che mette a rischio il personale Usa o la nostra missione (diplomatica, ndr) riceverà una rapida e forte risposta militare Usa". Lo riferisce la Casa Bianca, precisando che il presidente ha autorizzato il dispiegamento di circa 5000 soldati per un ritiro ordinato e sicuro« del personale americano e alleato, nonchè degli afghani che hanno aiutato l'esercito americano. "Non passerò questa guerra al mio successore", ha ammonito Biden lasciando pochi dubbi sulle intenzioni degli Stati Uniti