Covid, Zangrillo: "I contagi continuano perché li cerchiamo. Il 99% non è vaccinato"

Allarme del direttore della Terapia intensiva del San Raffaele: "Bisogna trovare un equilibrio tra il virus e le nostre libertà e tornare a curare gli altri malati, prima che sia tardi"

Alberto Zangrillo (Imagoeconomica)

Alberto Zangrillo (Imagoeconomica)

I contagi #Covid19 continuano perché li stiamo cercando ma i casi più seri il 99% delle volte riguardano non vaccinati

Ha tutto il sapore di una provocazione l'ultimo tweet  Alberto Zangrillo, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano, che aggiunge: "Bisogna trovare un equilibrio tra il virus e le nostre libertà e tornare a curare gli altri malati, prima che sia tardi". Proprio nei giorni scorsi Zangrillo ha ribadito l'importanza di tornare ad occuparsi degli altri malati: gli oncologici, i cardiopatici, chi ha malattie neurologiche e patologie croniche. Malati che sono stati dimenticati da due anni a causa dell'emergenza Covid e con situazioni che si stanno riacutizzando e che rischiano di aggravarsi in modo irrimediabile. Anche per questo Zangrillo aveva bollato come "inutili e dannosi" i bollettini Covid giornalieri, accusati a suo parere di "distogliere l'attenzione dai veri problemi". La soluzione, secondo il direttore della terapia intensiva del San Raffaele, potrebbe essere "una cabina di regia governativa che, nel rispetto dell'autonomia delle Regioni, fissi obiettivi e metta risorse per tornare a seguire chi sta davvero male".

Ricoveri e decessi tra vaccinati e non nel mese di luglio 2021
Ricoveri e decessi tra vaccinati e non nel mese di luglio 2021

Il tweet di Zangrillo riaccende i riflettori sui pazienti Covid in terapia intensiva, quasi tutti non immunizzati o con una sola dose di vaccino, secondo quanto affermano gli esperti e conferma il report dell'Istituto Superiore della Sanità per cui nel mese di luglio: delle 83 persone finite in rianimazione (tra i 12 e i 60 anni), 79 non erano vaccinate e solo 4 lo erano. Ancora più netto il divario sul fronte dei decessi: nessuna delle 28 vittime era vaccinata.