'Resto a casa', un corso per i familiari dei malati di Alzheimer

Le lezioni nella sede della Confartigianato andranno avanti fino a novembre

Un momento dell'inaugurazione del corso

Un momento dell'inaugurazione del corso

Ascoli, 22 settembre 2018 - Nuovo step per il progetto sperimentale di assistenza domiciliare complessiva e integrata 'Resto a casa', rivolto a quindici famiglie con malati di Alzheimer e sostenuto dall'assessorato politiche sociali e sanità del Comune. L'obiettivo dell'iniziativa (proposta e coordinata dalla cooperativa Gea di Macerata insieme alla Fondazione Carisap e a una serie di importanti patrocini e collaborazioni, tra i quali l’Asur di Ascoli) è quello di migliorare le condizioni di vita del malato e delle persone che lo assistono, abbattendo l’isolamento che affligge le famiglie che vivono la dolorosa esperienza di questa patologia.

Tra le domande di partecipazione è stata effettuata una selezione che ha individuato le 15 famiglie che usufruiranno dell’assistenza. Nelle scorse settimane si è svolto il corso di formazione per i professionisti che costituiscono l’equipe multidisciplinare al servizio dei malati: è composta da Oss, infermieri, logopedisti, fisioterapisti, assistenti sociali, educatori, psicologi, e si aggiungerà un geriatra.

Nei giorni scorsi, parallelamente con l’avvio dell’assistenza, ha avuto inizio alla Confartigianato (partner di Gea) il corso di 18 ore rivolto ai familiari, badanti e volontari dei pazienti per dare strumenti conoscitivi e strategie di gestione della persona con Alzheimer. Le lezioni coinvolgono circa trenta persone e andranno avanti fino al 9 novembre: saranno tenute da medici, psicologi, logopedisti, fisioterapisti e infermieri. "Il progetto 'Resto a casa'- ha detto l'assessore alle Politiche sociali, Donatella Ferretti - costituisce un'efficace forma di supporto alla domiciliarità, rivolta sia al malato di Alzheimer sia e soprattutto ai familiari che hanno questo difficile lavoro di cura quotidiano. Grazie a tutti coloro che si stanno adoperando per la riuscita di questo progetto, condotto con rigore scientifico”