Ballarin: la Lega scarica il sindaco

Dura presa di posizione del Carroccio sull’iniziativa di restyling intrapresa dall’amministrazione comunale

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Cala la stroncatura della Lega sull’iniziativa di restyling intrapresa dall’amministrazione comunale per l’area Ballarin. A suscitare i dubbi dei salviniani non sarebbe tanto l’elaborato presentato dall’architetto Guido Canali, ma il fatto che quella del 19 novembre, in auditorium, sia da considerarsi un’occasione mancata di confronto con i sambenedettesi, su una delle questioni che più hanno animato il dibattito cittadino degli ultimi anni. "È indubbio – scrive il coordinamento locale - che nelle aspettative cittadine si fronteggiassero due opposte ‘vision’ sul futuro dell’area: quella più conservatrice, sposata soprattutto dalla tifoseria, che spingeva sugli elementi della celebrazione, conservazione e ricordo e quella più innovativa, che protendeva invece verso un riassetto dell’intera area con un progetto che coinvolgesse tutto il territorio. Nel progetto Canali che, evidentemente, tenta una sintesi, nessuna delle due caratteristiche è stata valorizzata". Dopo aver espresso dubbi sulla possibilità di coprire i costi di manutenzione dello ‘scrigno’ proposto dal prestigioso progettista, i leghisti della riviera chiedono al sindaco se il compenso pattuito includa anche la realizzazione di un progetto esecutivo di restyling. La disamina quindi volge lo sguardo alla viabilità, su cui non sono state indicazioni chiare, e soprattutto alla questione della rappresentanza territoriale. "È chiara l’incapacità di questa amministrazione di svolgere il proprio compito di indirizzo politico e canalizzazione delle istanze del territorio. Sicuramente è mancato un momento significativo di confronto: perfino la raccolta delle domande nel corso della conferenza stampa è stata sospesa ancora prima che iniziasse la presentazione, cosa che ovviamente ne ha vanificato l’utilità. Il sindaco, in maniera autoreferenziale si è, di fatto, costituito unico portavoce, assieme all’architetto Micozzi, delle istanze dei nostri concittadini. L’unica occasione reale di discussione sul futuro dell’area è stata la commissione aperta voluta dal nostro consigliere Marinangeli dove, sostenuto da tutto il centrodestra, ha esposto il progetto ‘Curva Nord Massimo Cioffi’. Nel corso dell’incontro è emersa in maniera palese la mancanza di proposte e idee alternative da parte degli esponenti della maggioranza".

Per i leghisti, l’intercettazione dei fondi Pnrr da parte dell’ex sindaco Piunti avrebbe indotto l’attuale amministrazione ad elaborare una soluzione sbrigativa che, non ragionando in termini di sviluppo futuro, avesse come unico fine quello di non perdere i contributi. Questi, vale la pena ricordarlo, ammontano a 2.440.000 euro: "Celandosi dietro la figura altamente professionale dell’architetto Canali, si è proposta una soluzione che lascia molte domande inevase, evitando scelte politiche che potrebbero essere invise ai cittadini". Il giudizio finale è inequivocabile. "In conclusione – concludono i salviniani nella loro analisi - a nostro parere non basta consegnare all’archistar tutti i progetti ‘che si avevano in mano’ per assolvere al proprio compito cercando di non scontentare nessuno. Qui manca una visione politica di un progetto funzionale dell’area che non ha prodotto se non una soluzione parziale destinata a lasciare molti cittadini perplessi, taluni completamente insoddisfatti e che rischia per di più di non dare giusto tributo alla gloriosa storia della Sambenedettese Calcio".

Giuseppe Di Marco