Canali svela il futuro del Ballarin

L’archistar ha illustrato la sua bozza: un grande parco tagliato da un corso d’acqua e curva sud ’rivisitata’

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Sono settimane decisive per il futuro del Ballarin. L’archistar Guido Canali ha finalmente illustrato la bozza di progetto che intende tradurre in un elaborato definitivo per il restyling dell’ex stadio, che secondo questa visione si trasformerà in un parco attrezzato per famiglie, immerso nella natura e pienamente visibile da sud, dove oggi si trova la storica curva. Il tutto è emerso nel corso dell’ultima riunione di maggioranza. Durante l’incontro Canali, connesso da remoto, ha spiegato quali sono i perni del proprio studio sul Ballarin: le pietre d’angolo su cui, insomma, si andrà ad edificare il progetto di riqualificazione. In sostanza, l’interno del Ballarin verrà suddiviso in due ‘ali’ principali: quella occidentale, nella quale troveranno posto attrezzature e giochi per bambini e ragazzi, e quella orientale, che invece sarà dedicata agli anziani. In entrambe le parti sarà piantumata nuova vegetazione, ovvero essenze mediterranee di ogni tipo. Ed ecco che viene la chicca: da nord a sud, il parco verrà attraversato da un corso d’acqua artificiale, che a metà strada curverà formando una mezzaluna. Sulla ‘penisola’ risultante verrà realizzata una piazza coperta da pergolato, che farà ombra. Altro punto di grande interesse è costituito dall’uso che verrà fatto della curva sud: lo storico manufatto, difeso a spada tratta dai supporters rossoblù, rimarrà. Dalla base, però, verranno ricavate delle gallerie aperte che renderanno il parco visibile da sud. Insomma, niente muro di cemento a sbarrare la visuale, ma nemmeno smantellamento in toto. Le gradinate infatti verranno mantenute e su di esse si costruiranno due piazze sospese da cui poter godere del panorama. Il muro ovest protetto da vincolo storico verrà anch’esso mantenuto, e via Morosini diventerà un tracciato ciclo-pedonale aperto al traffico veicolare dei soli residenti. È su via Marchegiani che invece verrà realizzata una carreggiata a doppia corsia e la tribuna est abbattuta.

Il punto è che per realizzare tutte queste cose, quasi sicuramente, servirà un investimento superiore ai 2,9 milioni lordi a disposizione del comune. Per ora, pero, in comune non si è parlato di costi e preventivi. La bozza invece verrà più ampiamente illustrata all’avvicinarsi del prossimo consiglio stesso, se non proprio durante la seduta, che dovrebbe essere convocata per il 18 o 19 novembre. L’obiettivo è convincere la città, e in special modo la tifoseria, che questa è la migliore opportunità possibile per riqualificare la porta nord di San Benedetto. La bozza, comunque, dovrà anche essere discussa in apposita commissione consiliare, in presenza della minoranza.

Giuseppe Di Marco