È prevista oggi la nomina dei coordinatori infermieristici delle unità operative dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. Una figura, questa meglio conosciuta con il nome di caposala, che le organizzazioni sindacali, oltre ad auspicarne la designazione da tempo, ritengono fondamentale in quanto, tra le varie e tante funzioni che svolge, assicura la continuità infermieristica. La nomina è molto attesa anche dagli stessi primari dei reparti in quanto è ormai da diverso tempo che nelle unità operative, o non c’è affatto, o il ruolo è coperto da facenti funzione, e dunque in maniera provvisoria. "Domani (oggi ndr) – dice Giorgio Cipollini della Cisl – sono stati chiamati tutti i vincitori dei singoli concorsi interni e finalmente, a distanza di un anno, dopo le tante pressioni sindacali che abbiamo esercitato, questa direzione incardina tutti i coordinatori nei rispettivi posti. E quindi verrà dato un assetto organizzativo definito a una struttura che da tre o quattro anni, come alcune unità operative, non era addirittura dotata di coordinatore infermieristico, con tutte le disfunzioni che si possono solo immaginare". Ma perché è così importante la presenza di questa figura per un reparto, per il miglior funzionamento a livello organizzativo delle unità operative?
"Innanzitutto – continua Cipollini – è responsabile dell’armadietto farmaceutico, e poi organizza tutta la turnazione, provvede alle sostituzioni in caso di malattia o impedimento di infermieri e Oss, assicura la continuità infermieristica e coordina tutte le funzioni infermieristiche. Ora ci sono i vecchi coordinatori scaduti e in regime di prorogatio da un paio di anni, e in oltre venti unità operative, dove sono andati in pensione, il ruolo è ricoperto da facenti funzione senza alcun tipo di compenso. I vincitori dei concorsi interni ci sono da un anno e domani (oggi ndr), finalmente, avverranno le nomine. Prenderanno poi servizio dal primo febbraio. Si tratta di oltre 45 nominativi. La cosa grave, ripeto, è che da diversi anni oltre venti reparti sono senza questa figura. Figura importante anche per i primari in quanto hanno, con essa, dei riferimenti istituzionalmente preposti. Inoltre, seguono la nomina delle posizioni organizzative di altri funzioni, di coloro che svolgono ruoli di coordinamento dei dipartimenti. Finalmente gli ospedali del Piceno, ovvero l’Ast di Ascoli, avrà inquadrati nei rispettivi posti i vincitori delle posizioni".
Lorenza Cappelli