REDAZIONE ASCOLI

"Completare le opere per aprire via Lombroso"

La raccolta firme del quartiere Marina di Sotto consegnata al sindaco Spazzafumo: "La città attende questo piano da oltre 30 anni"

In conferenza stampa focus sula Piano particolareggiato del quartiere Marina di Sotto

In conferenza stampa focus sula Piano particolareggiato del quartiere Marina di Sotto

La richiesta di fare chiarezza definitivamente su come intende procedere l’amministrazione comunale di San Benedetto per il completamento di alcuni ambiti del Piano Particolareggiato del quartiere Marina di Sotto, è stata al centro di una conferenza stampa tenuta da un gruppo di residenti di via Lombroso e da ulteriori cittadini presso il Caffè Ristorante J’Adore. L’obiettivo era presentare una raccolta spontanea di firme attivata in tutta la città, sul Piano particolareggiato, che comprende l’apertura di via Lombroso, indirizzata al sindaco Antonio Spazzafumo e consegnata ieri. "Si sta parlando solo dell’apertura di via Lombroso su viale dello Sport, ma senza tutto ciò che è previsto dal Piano particolareggiato: questo sarebbe solo un incentivo per i veicoli a motore di proseguire verso il centro della città, mentre l’auspicio, nel rispetto del piano, è che l’apertura avvenga solo con il supporto di tutta la fascia di parcheggi ad ovest della ferrovia, andando a risolvere i problemi delle vie circostanti e soprattutto favorendo scelte per un traffico sostenibile, a vantaggio dell’intera città", è il sunto del pensiero espresso dall’architetto Luigi Anelli, condiviso dai firmatari della richiesta, i residenti di via Lombroso, Roberto Biondi, Giovanni Mandozzi, Luigina Coccia, Maria Grazia Doria, l’avvocato Lilla Rosaria Colangelo, referente zona di Porto d’Ascoli e l’Architetto Vincenzo Acciarri, referente per la zona centro.

"I cittadini di via Lombroso non si oppongono all’apertura – ha detto l’architetto Luigi Anelli – ma sollevano perplessità circa i problemi di viabilità e parcheggi. Il piano include la realizzazione di parcheggi di quartiere e anche di passaggi pedonali, i pontini sotto la ferrovia di collegamento con la via Volta e il mare. A San Benedetto esistono 4mila e settecento mezzi tra auto e moto e il completamento dell’ambito 4 del piano, che include un parcheggio scambiatore vicino al centro, è in linea con le direttive del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Sarebbe il primo ’scambiatore’ della città, con incentivazione della mobilità ciclabile, istituzione di ztl, zone 30, intencitazione di mezzi elettrici. Non si trova giustificazione nell’indirizzo che vedrebbe l’apertura di via Lombroso senza il completamento di tutte le opere previste per l’elaborato del piano, che la città attende da oltre 30 anni".

In sintesi, la richiesta intende focalizzare l’attenzione verso la realizzazione di un’opera che rappresenta molto più che una ’semplice’ apertura di una via, e che può portare reali benefici solo interpretando correttamente quello che gli elaborati del Piano Particolareggiato prevedono.

Stefania Mezzina