Comunali, fibrillazione per le candidature

Dopo il risultato delle politiche di domenica a Grottammare "Solidarietà e partecipazione" chiamata a sciogliere il nodo

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C’è fibrillazione negli ambienti politici di Grottammare in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del governo cittadino. Passate le consultazioni politiche di domenica, con le elezioni politiche e le inevitabili conseguenze che il verdetto in uscita dalle urne porterà con sé, "Solidarietà e Partecipazione" sarà chiamata a sciogliere un pesante nodo, la candidatura del primo cittadino.

Alessandro Rocchi, vice sindaco da due mandati e assessore al Bilancio, ha deciso di candidarsi a Sindaco, ma anche l’assessore Lorenzo Rossi aspira alla stessa candidatura e avrebbe dalla sua parte quasi tutta l’attuale Giunta e buona parte di consiglieri e consigliere. In mezzo il sindaco uscente Enrico Piergallini in veste di grande mediatore, consapevole del fatto che una spaccatura, dovuta alla candidatura di due sindaci a sinistra, sancirebbe la fine del Movimento che da decenni amministra la città, ma anche con diramazioni su tutte le partecipate del Comune. Incarichi che finirebbero, quanto meno, per dimezzarsi. Secondo bene informati, Rossi, che ancora non si è ufficialmente espresso, avrebbe già un’idea della sua Giunta e degli incarichi da attribuire a ciascuno, per cui sarà difficile, considerato l’ampio consenso degli attuali amministratori, convincerlo a fare un passo indietro, almeno per questo mandato. Un compito arduo per Henry Piergallini. A Destra, invece, spunta il nome del grottammarese Roberto Paoletti, vice comandante dei vigili del fuoco della provincia di Ascoli. Potrebbe essere lui il candidato di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. In mezzo dovrebbe esserci una lista di espressione civica (qualora il M5S non riuscisse a presentare la sua lista, senza la Manigrasso che ha già fatto due mandati). Sarebbe un sodalizio con "Cinquestelle ed altri" e in questo caso tornerebbe in campo l’esperienza maturata dalla Manigrasso, più Comitati a lei vicini. Potrebbe essere l’ago della bilancia nella formazione della futura maggioranza.

Marcello Iezzi