Coronavirus Ascoli, il sindaco sbotta. "State a casa, non è un gioco"

Messaggio di Fioravanti con toni molto duri: "Segnalateci chi sta in giro, faremo sanzioni"

Il sindaco con un'operatrice della Protezione civile

Il sindaco con un'operatrice della Protezione civile

Ascoli, 3 aprile 2020 - Il rischio è che quanto fatto finora possa essere vanificato dal comportamento di qualche irresponsabile. Per questo stamattina il tradizionale audio messaggio del sindaco Fioravanti, che ha fatto rapidamente il giro dei social, è stato un po' diverso dagli ultimi, spesso improntati all'ottimismo: stavolta il primo cittadino non ha usato mezzo termini e ha promesso sanzioni a coloro che, nonostante il divieto, sono tranquillamente in giro per la città. E in più ha chiesto la collaborazione dei cittadini per avere segnalazioni, così da 'beccare' chi ancora si ostina a uscire dalla propria abitazione.

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"Vedo tantissime persone in giro, quindi fateci segnalazioni. Sto sentendo le forze dell'ordine, interverremo a tappeto e faremo sanzioni a tutti. Quindi vi invito a tornare a casa e non uscire perché dobbiamo contenere il virus. Ragazzi, non è un gioco: tornate a casa, tornate a casa, dobbiamo rimanere a casa. Ragazzi tornate a casa, non è un gioco, tornate a casa".

Qualcosa più di un invito, quindi, ripetuto ben sei volte: sembra incredibile come, dopo oltre un mese, ci sia ancora chi non ha capito quanto sia importante questa misura. Forse dopo la pioggia dei giorni scorsi il sole di stamattina ha indotto qualcuno a credere che l'emergenza fosse ormai alle spalle, ma i numeri dei morti raccontano purtroppo un'altra realtà. E anche le parole del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, che ha parlato di 'fase due' da metà maggio, vanno in questa direzione: sarà un percorso tutt'altro che breve, ma andare in giro a passeggiare non farà altro che renderlo ancora più lungo e difficile.