Covid, anche nel Piceno si rialzano i contagi

Come previsto con l’inizio della scuola e il ritorno al lavoro, ma situazione sotto controllo. Intanto è toto nomine per i nuovi dirigenti

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C’era da aspettarselo e infatti, con la riapertura delle scuole, i contagi da Covid-19 sono risaliti. Sono stati sufficienti 15 giorni dallo squillo della prima campanella e il virus Sars-Cov-2 è tornato a circolare più velocemente. Il numero dei positivi gradualmente è risalito nel Piceno, anche se rimane ancora basso, per fortuna, quello dei ricoveri. Nella provincia è il comune di Ascoli, attualmente, quello con più casi di Coronavirus: ne conta 326. Seguono quello di San Benedetto con 217 contagiati, quello di Monteprandone con 80 e quello di Grottammare con 79. Nel resto dei comuni i numeri sono decisamente più bassi e la situazione è la seguente: Acquasanta 15, Acquaviva 43, Appignano inferiori a 5, Arquata inferiori a 5, Carassai 9, Castel di Lama 61, Castignano 15, Castorano 22, Colli 21, Comunanza 15, Cossignano inferiori a 5, Cupra 42, Folignano 49, Force 12, Maltignano 39, Massignano 9, Monsampolo 14, Montalto 12, Montedinove inferiori a 5, Montefiore 5, Montegallo zero, Montemonaco zero, Offida 46, Palmiano zero, Ripatransone 16, Roccafluvione 13, Rotella zero, Spinetoli 65 e Venarotta 10. Facendo un confronto con la settimana precedente, esattamente sette giorni prima i dati erano i seguenti: Acquasanta 16, Acquaviva 41, Appignano inferiori a 5, Arquata inferiori a 5, Ascoli 200, Carassai 8, Castel di Lama 35, Castignano inferiori a 5, Castorano 20, Colli 25, Comunanza 14, Cossignano zero, Cupra 25, Folignano 31, Force 5, Grottammare 45, Maltignano 29, Massignano inferiori a 5, Monsampolo 17, Montalto 9, Montedinove 5, Montefiore inferiori a 5, Montegallo inferiori a 5, Montemonaco inferiori a 5, Monteprandone 57, Offida 31, Palmiano zero, Ripatransone 22, Roccafluvione inferiori a 5, Rotella inferiori a 5, San Benedetto 148, Spinetoli 39, Venarotta inferiori a 5. Dunque, quello che emerge è che nei comuni ora più colpiti dal virus la curva in sette giorni è cresciuta più rapidamente.

Dal Covid alle nuove Aziende sanitarie territoriali e alla nomina dei rispettivi direttori generali, l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini ha dichiarato che "la selezione deve tener conto di professionisti che a livello nazionale domanderanno di partecipare alla selezione stessa. Anche su questo punto – continua l’assessore –, il toto dg che sembra il toto ministri è fuori luogo: le persone che dovranno essere nominate dovranno essere all’interno dell’elenco nazionale. Le procedure saranno rigorosamente pubbliche e terranno conto, non della valutazione politica, ma del merito delle persone che saranno chiamate ad assumere responsabilità così importanti". Le nuove nomine per i vertici delle Ast, o per alcune di esse, arriveranno successivamente a quelle dei due dg di Torrette e Inrca previste per fine novembre.

Lorenza Cappelli