Depressione e ansia causa social

L’uso massivo da parte dei ragazzi di questi canali genera disturbi del comportamento

Discorsi d’odio, razzismo e cyberbullismo sono tra i pericoli più frequenti in rete. Adolescenti fragili si espongono ad alti rischi perché vanno alla ricerca di amicizie online senza avere gli strumenti per proteggersi. Secondo uno studio recente è cresciuto il numero di bambini e ragazzi dai 9 ai 17 anni che vengono a contatto con contenuti che li fanno sentire a disagio e turbati. Arrivano a stare davanti a uno schermo per oltre 2 o 3 ore al giorno per cui vivono sempre più una loro vita virtuale. Si connettono con gli amici ma sono anche vittime di bullismo. In rete inoltre si diffondono voci e si generano opinioni false sulla vita di altri e le persone sono in competizione per accumulare visualizzazioni e like. Diversi studi hanno dimostrato che un elevato utilizzo dei social media comporta un’alta probabilità di ansia, depressione e solitudine. La rete è pericolosa perché è progettata per creare dipendenza. Non si possono negare i vantaggi di internet come la comunicazione in tempo reale, lo scambio di notizie, di idee ma non si può sottovalutare l’altra faccia della medaglia.