Donato un macchinario al reparto di Oncologia

Si chiama Paxman Scalp Cooling, ed è un sistema di raffreddamento che consente a circa il 70% delle pazienti sottoposte a chemioterapia di presentare un’alopecia di grado lieve o nullo, grazie ad un sistema che sfrutta la restrizione dei casi sanguigni che giungono al capello, quello acquisito dall’ospedale Madonna del Soccorso, grazie alla raccolta di fondi attiva da due anni da parte dell’associazione Bianco Airone, che si occupa di aiutare in vari modi i pazienti oncologici e i loro familiari. "E’ un segnale importante di solidarietà e vicinanza - ha affermato il direttore dell’Area Vasta 5, Massimo Esposito – grazie alla sensibilità della Bianco Airone, al direttore regionale Vallesi e a quello nazionale, per aver stimolato la raccolta di fondi, e grazie a quanti hanno recepito questa richiesta - andando ad intervenire, ad agire, su quello che è un disagio relazionale che colpisce in particolare le donne. Questo è un elemento diverso da tutte le donazioni in genere". Presente anche il sindaco Antonio Spazzafumo: "Parliamo di un settore delicato e sensibile, è sicuramente un servizio in più per il nostro ospedale". Per la primaria del reparto di Oncologia, Francesca Giorgi: "In questo modo riusciamo a dare alle pazienti qualcosa in più, oltre alla somministrazione del farmaco chemioterapico di prevenzione, su pazienti potenzialmente guarite. Avere una macchina che riduce il rischio della caduta dei capelli mancava alla nostra Area Vasta".

L’apparecchiatura, del costo di 45mila euro, è dotata di due postazioni, che vengono impiegate in contemporanea. Ornella Vallesi, direttore regionale Bianco Airone: "Due anni fa abbiamo avviato la raccolta finalizzata all’acquisto dello Scalp Cooler. E’ stato duro portarla avanti: tutto è avvenuto nel mezzo del periodo Covid ma quando eravamo pronti abbiamo scoperto che il prezzo era salito. Ringrazio il gruppo Gabrielli, che ha contribuito con una somma molto consistente, Diego Della Valle, Boomerang Viaggi e Canalibus, Bazar dell’Assassino 2, il dottor Vincenzo Salvi e il Circolo Nautico Sambenedettese, che ogni anno, a Natale, ci permette di fare la raccolta fondi. Facciamo un appello – aggiunge la Vallesi – a tutte le città della provincia, per contribuire a raggiungere quella differenza che occorre per terminare il pagamento del casco. La ditta Praesidia ci ha dato fiducia, ci aspetta ancora qualche mese e noi speriamo di farcela". "Siamo orgogliosi – ha spiegato la presidente dell’Holding del Gruppo Gabrielli, Cesira Gabrielli, – di poter sostenere l’Area Vasta e l’unità operativa di oncologia perché nei trattamenti chemioterapici la caduta dei capelli è un effetto che, per quanto collaterale, ha risvolti psicologici". Stefania Mezzina