"E ora il Festivaliszt che guarda al futuro"

Bilancio soddisfacente per l’edizione della kermesse che si è appena conclusa: "C’è stata una forte presenza di giovani"

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Un bilancio che guarda al futuro, sempre più splendente per il FestivaLiszt. E’ quello tracciato dagli organizzatori dell’ormai indiscusso punto di riferimento nell’ambito delle manifestazioni lisztiane a livello internazionale "E’ stata un’edizione molto soddisfacente, straordinaria, con concerti di grande qualità artistica, presenze di fama internazionale. Un festival molto corale, in cui siamo riusciti ad ottenere una condivisione tra artisti e pubblico, una forte presenza di giovani, sia dalla parte degli esecutori che dalla parte del pubblico, indubbiamente importante", ha spiegato la presidente della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Rita Virgili, nel ringraziare il comune di Grottammare per il sostegno, nonché il comune di Ripatransone, dove è sceso il sipario sul festival, con il concerto di Paolo Marzocchi, pianista marchigiano all’apice della carriera, tornato nello stesso teatro a distanza di 20 anni. Un festival che si è esteso in maniera più corposa anche ad altre arti: "In questi casi figurativa, perché riteniamo che le arti in qualche modo debbano intersecarsi e collaborare", ha spiegato la Virgili, riferendosi al Concorso Fotografico legato al FestivaLiszt.

"Abbiamo registrato una qualità artistica molto alta, confermando quella che è sempre stata la nostra tendenza. Abbiamo proposto artisti di calibro internazionale, ma affiancato giovani musicisti emergenti, anche di Grottammare", ha aggiunto il direttore artistico Francesca Virgili, riferendosi agli eventi come il Concerto all’alba del 18 agosto, eseguito da Davide Massacci, Eugenio Olivieri, Massimiliano Pitocco, Giuseppe Federico Paci e Daniele Di Teodoro. Di grande importanza, poi, la presenza di una eccellenza internazionale quale Jae Hong Park, Premio Concorso Internazionale Busoni: "Per alcuni concerti abbiamo avuto pubblico che arrivava da fuori regione", ha sottolineato il direttore artistico, così come per il nostro carissimo Andrea Concetti, che il 24 agosto ha riempito il Teatro delle Energie, accompagnato al piano da Davide Martelli, con la partecipazione di Margherita Paci al violoncello, mentre per il concerto di Pierre Reach il Festival è tornato al vecchio incasato. Molto apprezzata la serata itinerante del 26 agosto, organizzata con la collaborazione del Consorzio del vecchio incasato, che ha coinvolto anche alcuni ristoratori in un menù specifico dedicato a Liszt. Soddisfatto il Sindaco Enrico Piergallini: "L’intuizione di venti anni fa è cresciuta e si è radicata. In maniera evidente emerge che Grottammare ha saputo generare cultura e non esiste una iniziativa di carattere internazionale come il FestivaLiszt". Pensiero condiviso dal vice Alessandro Rocchi, "Abbiamo iniziato l’iter per assegnare la cittadinanza onorario a Pierre Reach". L’amministrazione comunale sta già lavorando per realizzare un Centro di Documentazione sul Festival, con l’obiettivo che diventi attivo per la 21esima edizione.

Stefania Mezzina