GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Fede e Cataldi: "Noi con Lorenza". Anzalone: "Solidarietà agli agenti"

A Lorenza Roiati sono giunti attesati di stima, tra cui quello del senatore Roberto Cataldi (M5S), secondo il quale "una...

Giorgio Fede

Giorgio Fede

A Lorenza Roiati sono giunti attesati di stima, tra cui quello del senatore Roberto Cataldi (M5S), secondo il quale "una società matura dovrebbe tutelare chi esercita liberamente il proprio diritto di espressione, invece di trattarlo come una minaccia per l’ordine pubblico. Ogni tentativo di intimidire o oscurare la memoria storica rappresenta una minaccia silenziosa per la coesione sociale, per cui – ha detto Cataldi – occorre una presa di coscienza collettiva per riaffermare che la libertà non è una concessione, ma un diritto inviolabile".

L’episodio ha spinto Giorgio Fede (M5S) a tornare al 2019. "A Lorenza Roiati, per aver esposto un lenzuolo con una frase peraltro molto bella che non violava alcuna legge, sono state chieste le generalità. Sarebbe interessante sapere se le autorità disposero, nel 2019, un controllo per identificare tutti i presenti in occasione della cena fascista ad Acquasanta con 90 partecipanti tra cui Francesco Acquaroli e il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti" afferma Fede. Il parlamentare pentastellato ha espresso anche solidarietà a Polizia di Stato e Polizia Locale. "Proprio perché si è distolto personale di due diversi reparti, resta però difficile credere a due casualità e anche la risposta identica e insoddisfacente lascia il campo ai sospetti: una circolare del Ministero dell’Interno? Una segnalazione dell’amministrazione del sindaco di Fratelli d’Italia? Gli indizi fanno pensar male, anche perché non risulta lo stesso zelo per le decine di striscioni, banchetti, cavalletti che compaiono spontaneamente in città, oppure nell’identificare i partecipanti alle commemorazioni di Acca Larenzia, dediti al saluto romano e a cori sul genere" conclude Fede che, ritenendo l’accaduto "molto grave", annuncia la presentazione di una interpellanza urgente.

Di altro tenore l’intervento di Simone Anzalone, coordinatore comunale Fratelli d’Italia. "Piena solidarietà alle Forze dell’Ordine oggetto di una faziosa strumentalizzazione e grave aggressione sui social solo per aver fatto il proprio lavoro. Nessuno – afferma Anzalone – ha tolto lo striscione o ha multato la fornaia. Hanno solo fatto un controllo dopo aver ricevuto una segnalazione, in pratica: il proprio dovere. Poi, giustamente, considerata la situazione e i contenuti hanno chiuso un occhio sull’irregolarità formale dello striscione. Fomentare odio ideologico e fazioso contro le ragazze e i ragazzi in divisa è un regalo a chi, non rispettando le regole, mette a rischio la sicurezza dei nostri cittadini. Per fortuna questi personaggi sono all’opposizione in città, in Regione e in Parlamento".

Peppe Ercoli