
Commovente serata in paese con la presenza di tante istituzioni. Il sindaco Polini: "Vogliamo sforzarci per sradicare la violenza. di genere e affermare il rispetto dei diritti delle donne".
Ad un mese dall’uccisione di Emanuela Massicci, Ripaberarda la ricorda con una fiaccolata, un modo per dire basta alla violenza. Tante candele hanno voluto illuminare una sera fredda, il gelo non è bastato a fermare le tante persone intervenute che hanno ribadito il loro no a questa strage silenziosa. Quella di Emanuela è una tragedia che ha toccato il cuore di tutti. Un corteo composto è partito dalla casa, teatro della tragedia. Ci sono le luci accese e i cani che corrono, come se nulla fosse accaduto, invece quella casa testimonia la violenza cieca e becera di un uomo che ha ucciso la moglie. Tantissimi politici con la loro presenza hanno ribadito che è necessario affrontare la violenza maschile contro le donne tutti d’accordo, ben 33 sindaci con la fascia tricolore, il presidente della Provincia Loggi, il presidente della Regione Acquaroli, l’eurodeputato Ciccioli, l’onorevole Castelli, il parlamentare europeo Ricci, inoltre autorità civili, religiose e militari, le associazioni di volontariato, del terzo settore. Tutti hanno voluto far sentire la loro vicinanza. Durante il percorso che separa la chiesa dalla casa teatro dell’orribile femminicidio in molti hanno esposto lumini, ma anche lenzuola bianche con la scritta Emanuela. Tutti gli interventi hanno ribadito con forza la necessità di dire basta ad una situazione sempre più difficile. Lo stesso presidente Acquaroli ha sottolineato che nella nostra regione si registrano ben 6 femminicidi. "E’ necessario – ha ribadito il presidente – un impegno forte per riuscire ad evitare queste tragedie". Molti interventi hanno sottolineato che deve partire proprio dagli uomini l’indignazione per ogni gesto violento compiuto su una donna. "Dobbiamo essere noi i primi a gridare con forza ‘Basta violenza sulle donne e basta femminicidi, tragedie come quella di Emanuela non devono più accadere, tutti dobbiamo fare di più per impedire ogni forma di violenza e in particolare l’odiosa violenza di genere". Castelli ha detto: "Si tratta di una ferita che riguarda tutti noi e che ci interroga, ognuna si deve chiedere se in casi simili fa abbastanza. Il coraggio deve guidare l’azione di tutti ". Ricci: "Le istituzione si trovano riunite a fianco della famiglia e dei figli, la cultura del maschilisti va sconfitta , auspichiamo, amore e rispetto e non è violenza". Maria Vitturini di Pari opportunità: "Rappresentiamo tutte le donne e vogliamo dire basta e auspichiamo che questa fiaccolata possa accendere la luci sulla vicenda per trovare una soluzione". Il sindaco Polini ha concluso: "Questa drammatica vicenda ha suscitato tanto dolore, una comunità che ancora si deve riprendere, questa fiaccolata deve spingere a denunciare, ci sono tutte le istituzione che ci dicono che possiamo fare qualcosa. Le istituzioni hanno dimostrato di essere compatte e ribadiscono basta a queste tragedie. E’ stata una serata di speranza, ribadisco: non dobbiamo aver paura di denunciare se ci sono soprusi, non dobbiamo aver paura del chiacchiericcio".
Maria Grazia Lappa