"I 30 posti letto in riviera finiranno in pochi giorni"

Il direttore dell’Area Vasta Milani: "Tamponi e positivi? Ora il problema è riuscire a ricoverare tutti". E l’appello: "Serve il personale"

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Quarantuno pazienti con Coronavirus ricoverati e altri in attesa, sempre più medici e infermieri positivi negli ospedali, ambulanze trasformate in posti letto e i Pronto soccorso al collasso. Questa la situazione nel Piceno, che il direttore dell’Area vasta 5, Cesare Milani, definisce "molto grave" aggiungendo che anche "l’ospedalizzazione lo sta diventando a causa di sempre più pazienti in condizioni severe. Abbiamo difficoltà nel reperire posti letto in quanto sono pieni in tutta la regione e sono sicuro che non appena attiveremo i trenta all’ospedale di San Benedetto finiranno nel giro di qualche giorno. Purtroppo c’è tanta gente che ha bisogno di essere ospedalizzata. Fino ad ora ci preoccupavamo per i tamponi e per il tracciamento dei positivi, ma ora questo è il meno, il problema vero, adesso, è dove ricoverare le persone. Capisco – continua – la rabbia dei ristoratori e le loro difficoltà, ma le nostre di difficoltà sono quelle di poter riuscire a dare risposte per l’ospedalizzazione".

Il direttore dell’Area vasta 5 parla anche della possibilità, una volta attivati i primi 30 posti letto al ‘Madonna del Soccorso’, di attivarne altri 30. "Stiamo aprendo posti di degenza ordinaria al nosocomio della riviera nei reparti di geriatria e medicina e se servirà da 30 passeremo a 60. In terapia intensiva 8 posti letto sono occupati, potremmo arrivare a 12, ma serve personale". E proprio a proposito di personale, l’Unità di crisi dell’Area vasta 5 ha stabilito la sospensione delle ferie per tutti, quale misura necessaria per evitare la mancata copertura dei servizi. Dei 41 positivi ricoverati, invece, 16 si trovano nel reparto di pneumologia Covid e 9 nel Pronto soccorso del ‘Mazzoni’, 8 nella terapia intensiva e 8 nella medicina d’urgenza del nosocomio della riviera. Tra le ipotesi avanzate per aumentare i posti letto dedicati a pazienti Covid che hanno bisogno di essere intubati, ci sarebbe anche quella di utilizzare una delle sale del blocco operatorio dell’ospedale ascolano che, oltre ad essere a pressione negativa, è dotata di tutti i presidi utili. E ancora, ieri, purtroppo, si è registrato un altro decesso per Covid nel Piceno: è morta all’ospedale di San Benedetto una donna di 85 anni di Ascoli. Mentre è stato sottoposto a tampone per vedere se era positivo o meno un uomo di 75 anni, sempre di Ascoli, deceduto ieri nella sua abitazione. Cardiopatico, da circa una settimana aveva la febbre e negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate. Il suo medico curante ne aveva richiesto il ricovero, ma ieri, è deceduto poco dopo l’arrivo dell’ambulanza. Come da protocollo sono stati allertati la medicina legale e il Sisp per effettuare il tampone sulla salma e sui conviventi.

Lorenza Cappelli