
Il tradizionale bagno è avvenuto in ricordo di Massimo Caporaso, scomparso a luglio. In tanti ieri mattina si sono presentati davanti allo chalet ’Stella Marina’ di Giuseppe Ricci.
Il tradizionale bagno in mare nel primo giorno dell’anno, sotto il coordinamento dei ’Vikinghi’, quest’anno è avvenuto in ricordo dell’uomo atermico Massimo Caporaso, scomparso nel mese di luglio scorso. Numero piuttosto nutrito di uomini e donne che, grazie anche alle buone condizioni meteo, a mezzogiorno e mezzo si sono tuffate nelle acque, piuttosto fredde, davanti allo chalet ’Stella Marina’ di Giuseppe Ricci, dopo un riscaldamento a terra durato alcuni minuti. Un evento che si ripete da una ventina di anni e che è diventato un rituale che mette insieme lo spirito di avventura, un pizzico di coraggio e soprattutto la voglia di iniziare il nuovo anno con una certa energia, così come vuole ogni volta il coordinatore Alessandro Di Tullio che anche in questa circostanza, dall’alto della sua esperienza, ha dettato i tempi del riscaldamento e del tuffo in mare. Missione compiuta anche per il 2025.