
Il consigliere più giovane: "Il sogno? Futuro sindaco"
Ha 22 anni e fa parte del nuovo Consiglio comunale appena eletto. È il 16esimo più votato in città, con 328 voti. Alessio Poli, studente universitario commenta così il suo personale successo.
È un risultato difficile da raggiungere per una prima candidatura alla sua età, pensava di fare peggio?
"Sì, avevo pensato all’obiettivo in base ai voti di 5 anni fa, e immaginavo di poter prendere massimo 180 voti. Poi si sono candidate meno persone e quindi i voti un po’ di tutti sono cresciuti. Però non mi aspettavo questi numeri, 328 sono tanti". Cosa ha fatto di particolarmente positivo?
"Credo sia stato utile il fatto che per la mia candidatura personale ho fatto un programma elettorale, con proposte e idee basate sulla mia visione di Ascoli. Oltre ai sindaci, pochi candidati hanno fatto questo. E poi sicuramente la comunicazione. Ho ascoltato i consigli di chi è in questo mondo da più di me, ho iniziato a fare contenuti e a proporre progetti, a intervistare i ragazzi. E poi nel momento migliore ho annunciato la mia candidatura. Sto studiando e continuerò a farlo, credo che la facoltà che frequento, ‘Economia, territorio e ambiente’, mi abbia insegnato molto. Poi ci sono stati anche errori, ad esempio, fidarmi di chi non avrei dovuto".
È la sua prima esperienza in politica, ma ha creato due associazioni giovanili. Il suo sogno è fare il politico?
"Sono da sempre impegnato per la città, per i giovani della città, e questi sono i frutti dei progetti che negli anni ho realizzato e mantenuto. Ho ascoltato i consigli di chi è esperto, ma tutto quello che ho fatto e detto era frutto delle mie idee. Sono contento di aver impostato una comunicazione che rispecchia me stesso e non avere una ‘maschera da politico’. Non ho mai pensato di poter fare politica fuori dalla città, perché voglio impiegare il mio contributo qui, quindi se dovessi scegliere il mio sogno, mi piacerebbe fare il sindaco, un giorno. Anche perché credo che la politica locale sia più forte di quella nazionale".
A 22 anni è il più giovane nel Consiglio comunale, crede che sarà difficile far sentire la sua voce?
"No, non ho mai sentito pressioni da chi è più grande di me, anzi ho visto solo un grande calore e una grande solidarietà nei miei confronti. Quindi sono contento. E soprattutto sono contento che oltre a me in Consiglio ci siano altri ragazzi, anche nell’opposizione, e quindi penso che la presenza giovanile ci sia, e abbia forza".
Ottavia Firmani