Il Piceno ha l’incidenza più alta di casi in Italia

A dirlo sono gli ultimi numeri diffusi dalla fondazione Gimbe: su 100mila abitanti, 972 casi di Covid

E’ Ascoli tra le province italiane quella a registrare l’incidenza più alta di casi di Sars-Cov-2. A dirlo sono gli ultimi numeri diffusi dalla fondazione Gimbe che evidenziano come ancora in 72 province italiane c’è un’incidenza oltre i 500 casi per 100.000 abitanti. E il capoluogo Piceno si posiziona al primo posto con 972. Dati che non vanno, dunque, assolutamente d’accordo con l’allentamento della misura che prevede lo stop dell’utilizzo della mascherina in alcuni luoghi chiusi, a partire dal prossimo primo maggio. Allentare le restrizioni, secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sarebbe avventato per tre ragioni: ‘Innanzitutto – dice -, nei locali affollati eo scarsamente aerati la probabilità di contagio è molto elevata, in secondo luogo, la vaccinazione offre una protezione parziale dal contagio e, infine, ci sono milioni di persone suscettibili, non vaccinate o senza booster. Utile ribadire che la protezione individuale è massimizzata con la mascherina Ffp2 e non con quella chirurgica, poco efficace nei confronti di omicron’. Tra le 72 province con un’incidenza oltre i 500 casi per 100.000 abitanti, oltre ad Ascoli ci sono anche altre tre marchigiane, Fermo con 654, Ancona con 598 e Macerata con 562. La classifica è comunque la seguente: dopo Ascoli (972), ci sono diverse province abruzzesi come Chieti (931), Teramo (852), e Pescara (851). Nelle Marche, Ancona coi suoi 598 casi è molto più in giù secondo quanto riportato dalla fondazione Gimbe, così come Macerata (562),

l. c.