Il progetto per combattere il disagio giovanile: "Così interveniamo"

L'iniziativa 'Bambini, giovani, famiglie: crescere in Sintonia' mira a intercettare e supportare situazioni a rischio per aiutare i bambini e i ragazzi del Piceno, grazie al contributo della Fondazione Carisap e della Virtus cooperativa sociale insieme a vari partner.

Il progetto per combattere il disagio giovanile: "Così interveniamo"

Il progetto per combattere il disagio giovanile: "Così interveniamo"

Intercettare e riconoscere situazioni a rischio per aiutare tutti i bambini e i ragazzi del Piceno. Questo lo scopo dell’iniziativa ‘Bambini, giovani, famiglie: crescere in Sintonia’ realizzato intercettando un bando da 30mila euro proposto dalla Fondazione Carisap nell’ambito del piano pluriennale 2023-2025. L’assegnataria del bando è stata la Virtus cooperativa sociale, soggetto responsabile, che, in collaborazione con numerosi partner, ha dato vita ad un organismo di controllo e supporto che mancava in zona. Gli svariati co-attuatori del progetto sono l’associazione giovanile Apply, l’associazione di Promozione Sociale e di Benessere e Salute psichica e fisica Psy alchimia, il centro clinico ‘l’Altro’ Pronto Soccorso Psicologico e il centro Movimenti. "Non sempre il pubblico riesce a soddisfare tutte le problematiche di una comunità, per questo ci sono progetti come questo. Ho lavorato per 40 anni come medico, conosco questi progetti e so quanto sono importanti, perché il loro apporto fa la differenza" introduce così la presentazione dell’iniziativa il dottor Carlo Marinucci, componente del consiglio di amministrazione della Carisap.

La parola passa poi al presidente dell’associazione capofila, Virtus appunto, che spiega: "I destinatari di queste iniziative sono in primis i bambini dagli zero ai sei anni ma più in generale fino alla maggiore età. Oltre ai ragazzi, il nostro supporto è offerto anche alle famiglie, per questo siamo qui per proporre una serie di azioni che vogliono contrastare il disagio giovanile. Puntiamo ad intercettare situazioni di disagio latente o già espresso, intervenendo subito nelle fasce più a rischio. Il cuore sarà il centro ‘sintonia’, in corso Mazzini, dove abbiamo già aperto un nido d’infanzia e alcuni spazi intergenerazionali, dove proponiamo gratuitamente aiuto alle famiglie che possono trovarsi in situazioni di difficoltà". Dopo l’introduzione del progetto da parte dell’associazione capofila, ogni associazione si è apprestata a presentare la propria attività all’interno del meccanismo. Articolandosi in 5 fasi, l’iter prevede di riuscire ad intercettare, formare, supportare e sostenere le famiglie, in particolare le giovani coppie con figli, attraverso vicinanza psicologica, educazione, ma anche tante attività.

Ottavia Firmani