Incidente mortale sulla Romea: chiesto il rinvio a giudizio per Curzi

All’ascolano di 44 anni è contestato il duplice omicidio strradale

La Procura di Padova ha chiesto il rinvio a giudizio per Alessandro Curzi, l’ascolano che la sera del 4 dicembre 2021 causò l’incidente stradale nel quale morirono due persone e lui stesso rimase ferito. Il 44enne è difeso dalle avvocatesse Rita Occhiochiuso e Sarah Perucci che stanno valutando se chiedere riti alternativi in occasione dell’udienza preliminare. A Curzi è contestato il duplice omicidio stradale. Alla guida di una Jeep Compass l’ascolano causò la morte del 51enne Carlo Cavaleri e della 48enne Concetta Bilardi, entrambi siciliani di Gela. Il drammatico incidente avvenne lungo la Romea, nel tratto che attraversa la frazione di Rosara nel comune di Codevigo, dove poco prima c’era stato un altro sinistro ed il transito era regolato a transito alternato. Il militare dell’Arma che stava sovrintendendo a tale operazione ha dato il via libera ad alcune auto che provenivano da Venezia. Fra queste un’Alfa Romeo con a bordo i due siciliani. Mentre l’auto transitava nel tratto percorribile a senso unico alternato, è piombata la Compass guidata da Curzi che viaggiava dalla direzione opposta, da Chioggia verso Venezia. L’impatto, frontale, è stato violentissimo con entrambe le vetture pesantemente danneggiate. Purtroppo le conseguenze più gravi le hanno riportate i due siciliani che occupavano l’Alfa e che hanno perso la vita. La Procura contesta all’ascolano il non aver adeguato la velocità nonostante fosse evidente che erano in corso i rilievi per un precedente incidente stradale, inserendosi contromano.

p. erc.