L’ultimo saluto a Bruno Squarcia, decano dei giornalisti

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Una cerimonia per pochi intimi per salutare Bruno Squarcia, il decano dei giornalisti ascolani scomparso il 28 dicembre all’età di 105 anni. Don Giampiero ha officiato la messa nella chiesetta del cimitero, ricordando con parole semplici e sincere ciò che Bruno ha rappresentato per la città e quello che ha saputo cogliere nello svolgimento del suo lavoro. Poi il figlio Ferruccio e la nuora Cristina hanno accompagnato il feretro di Bruno, che è stato tumulato al fianco di quello della moglie Iole. Tanti i messaggi e i ricordi arrivati per un uomo che ha vissuto e raccontato un secolo di vita cittadina da quando, nel 1930, aveva iniziato la sua avventura nel giornalismo. A poche ore dalla sua scomparsa, anche la sua fedele cagnolina Lulù se n’è andata, dopo quindici anni di affetto condiviso con Bruno. La scelta di una cerimonia privata è stata dettata soprattutto dall’emergenza sanitaria, visto che è comunque intenzione della famiglia fare un ricordo pubblico di Bruno appena la situazione si sarà normalizzata, così da permettere, a tutti coloro che avrebbero voluto salutarlo oggi nel suo ultimo viaggio, di rendergli omaggio.