
Costruzione di due grandi pozzi sotterranei in cemento armato. Castelli: "Giornata storica". Il sindaco Franchi: "Un segno di rinascita".
Un passo decisivo per la ricostruzione di Arquata, uno dei centri più colpiti dal sisma del 2016. È stata pubblicata la gara d’appalto più imponente dell’intero cratere, con un investimento di 71 milioni di euro per stabilizzare il colle e ricostruire il centro storico del borgo. "È una giornata storica per la comunità di Arquata e per la ricostruzione del centro Italia - spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. Questa gara rappresenta il risultato di un grande lavoro di squadra tra enti pubblici e privati, che hanno collaborato per individuare soluzioni innovative e all’avanguardia". La particolarità del progetto, sviluppato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione in collaborazione con la Fondazione Eucentre di Pavia e presentato al ‘World Conference on Earthquake Engineering’ di Milano, risiede nella gestione unitaria degli interventi: ciò che consente non solo di azzerare i rischi sismici per le future strutture edificate, ma anche di ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche. La stabilizzazione del colle di Arquata, su cui sorgeva il centro storico completamente distrutto dal terremoto, prevede la costruzione di due grandi pozzi sotterranei in cemento armato. Da questi partiranno 328 tiranti, per un totale di quasi 13 chilometri lineari, progettati per garantire la massima sicurezza e durata. I lavori includeranno anche il ripristino delle strade di accesso e della strada provinciale, con l’installazione di micropali e il restauro dei terrazzamenti della collina. La configurazione dei tiranti è stata progettata in modo da integrare infrastrutture e sottoservizi pubblici, con cunicoli tecnologici ispezionabili che attraverseranno il borgo. Solo lungo la strada provinciale si utilizzerà la modalità tradizionale con scavi a trincea. Parallelamente, abitazioni e strutture pubbliche saranno ricostruite rispettando la ‘forma urbis’ originale, preservando il disegno storico del borgo. La gara d’appalto, aperta fino al 13 gennaio, segna l’inizio di una fase cruciale per Arquata. Dopo la stipula del contratto, saranno necessari circa 120 giorni per avviare i lavori.
"Questo intervento ambizioso è un simbolo di rinascita – commenta il sindaco Michele Franchi –. Vedere i primi lavori nel capoluogo rappresenterebbe uno sprono per tutto il centro Italia. A breve partiranno vari interventi anche nelle frazioni. La ricostruzione entra nel vivo". Matteo Porfiri