
Sono entrati da una casa che si trova accanto all’attività, decisivo l’intervento dei carabinieri. Il racconto del proprietario
Nella notte dell’Epifania una banda di malviventi, composta da 3 o 4 persone, ha fatto irruzione ad Acquaviva Picena. Tutto è iniziato intorno alle due e mezzo, con l’intendo di svaligiare la tabaccheria di Danilo Pallotta, di fianco alla Banca, passando attraverso l’alloggio di una donna che vive sola sul fianco dell’attività commerciale. I ladri sono entrati dal lato sud, per non essere visti dalla strada, ma si sono trovati di fronte a una porta blindata, così hanno dovuto cambiare il piano, scassinando la serranda principale della tabaccheria. I rumori hanno richiamato l’attenzione di qualche residente che ha chiamato il 112. Da San Benedetto è partita una ’Gazzella’ del nucleo operativo radio mobile i cui militari, giunti come fulmini sul posto, hanno sorpreso i malviventi all’opera. Vi è stato un breve contatto, poi i tre uomini sono riusciti a scavalcare un ostacolo di diversi metri, posto sul versante sud e a far perdere le loro tracce, dopo aver abbandonato alcuni cartoni riempiti con stecche si sigarette. Lungo la fuga i banditi hanno rubato una Toyota Yaris, di proprietà del titolare di un B&B che abita lungo la via Valle del Forno e che poi hanno abbandonato in provincia di Chieti. Uno dei malviventi, nello scavalcare la recinzione durante la prima fase della fuga, ad Acquaviva, si è fatto male ed è stato visto zoppicare dalle immagini delle telecamere attive nell’abitazione del proprietario della Yaris. "Meno male il rapido intervento dei carabinieri che ha costretto i banditi a fuggire abbandonando il bottino – afferma Danilo Pallotta – Avevo già avuto la visita dei ladri nel 1997, appena rilevata l’attività, così feci installare la porta blindata che divide la tabaccheria dall’abitazione vicina".
Marcello Iezzi