Di minacce e lesioni è accusato un uomo di 48 anni accusato di aver commesso detti reati nei confronti di una donna affetta da minorazione psichica con la quale conviveva in un appartamento lungo la vallata. All’attenzione del giudice Barbara Bondi Ciutti ci sono fatti denunciati dalla donna a settembre del 2021 quando si presentò in una stazione dei carabinieri per raccontare quello che stava passando, ma soprattutto l’ultima aggressione che aveva subito quella mattina. Una lita cominciata in verità la sera prima quando, al culmine di una situazione che era diventata invivibile e piena di sofferenza, aveva deciso di interrompere la convivenza. Una decisione che l’uomo non ha accettato tanto da cominciare a minacciare la sua compagna che a quel punto ha preso e se n’è andata per tornare a casa sua. Qui l’uomo l’ha raggiunta per riprendersi le chiavi di casa; il nervosismo è salito e ha iniziato prima a minacciarla e poi a picchiarla in varie parti del corpo anche quando lei per difendersi si è stesa per terra. Durante l’accaduto ha anche danneggiato le suppellettili e le porte dell’abitazione di lei. Era già accaduto in precedenza che le avesse dato uno schiaffo, ma quel giorno gli schiaffi sono stati numerosi e hanno procurato alla vittima un ematoma ad un occhio e un trauma cranico. Dopo la denuncia è scattata l’inchiesta e il 48enne è finito sotto processo nel quale è difeso dagli avvocati Gramenzi e Morganti.
p. erc.