
Per la prima volta dopo undici anni torna a risalire il numero di chi frequenta i corsi: attualmente sono 2.558, oltre 300 in più dell’anno precedente .
Ascoli città universitaria? Sembrava un progetto lontano, e invece, l’offerta formativa continua a crescere e con lei anche la presenza di studenti. Per la prima volta dopo undici anni torna a risalire il numero degli studenti che frequentano i corsi universitari "e non sono ancora conteggiate le iscrizioni per l’anno accademico 2024-2025" commentano dal Consorzio universitario piceno. Anche se parziali, i dati parlano chiaro: c’è stata una forte crescita nelle iscrizioni alle università con sedi nel Piceno. Sono 2.558 gli studenti attualmente iscritti ai corsi di laurea nella provincia picena a fronte dei 2.208 conteggiati a giugno del 2023. Un incremento che vede in testa l’Università di Camerino, che si aggiudica 251 nuovi studenti. ‘Solo’ 94 sono i nuovi iscritti per l’Università Politecnica delle Marche. Chiude la tripletta l’Università del New Hampshire in Italy, che segna a giugno 2024 un +5 rispetto ai 38 studenti del giugno del 2023. Cosa porta più iscritti? Le lauree triennali. Sia per l’Università di Camerino che per la Politecnica delle Marche i cavalli di battaglia sono rappresentati dalle lauree a ciclo breve. Basti pensare che a giugno 2024 sono stati 1.154 gli studenti triennali dell’Università di Camerino, mentre ‘solo’ 187 quelli magistrali. Stessa situazione per la Politecnica delle Marche: 713 alunni contro i 286 magistrali. Ma il testa a testa non è solo tra Università.
Infatti, i corsi universitari nel territorio piceno sono articolati in corsi triennali, magistrali e post lauream che si si svolgono nelle due differenti sedi didattiche: quella di Ascoli e quella di San Benedetto. Nel capoluogo sono presenti tutti e due gli atenei con 4 offerte formative ciascuno e un ulteriore, e nuovissimo, corso interateneo. Per ‘Unicam’ si conta la triennale in scienze dell’Architettura e, sempre triennale, in disegno industriale e ambientale. Come magistrali Unicam è presente il corso di architettura e quello di design per l’innovazione digitale. L’Università Politecnica delle Marche invece annovera a Ascoli la triennale in infermieristica, quella in fisioterapia, in tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia e quella in Sistemi Agricoli Innovativi. La novità è rappresentata dal corso magistrale in ‘Paesaggio, Innovazione e Sostenibilità’ da poco inaugurato. Anche nel territorio rivierasco sono presenti entrambe le università: quella di Camerino con la triennale in biologia della nutrizione, e quella Politecnica con la triennale di economia aziendale e la rispettiva magistrale in Management pubblico e dei sistemi Socio Sanitari e con la triennale in Management per la valorizzazione sostenibile delle aziende e delle risorse ittiche. Ascoli conta dunque 9 corsi di laurea, San Benedetto 4. A questi è necessario poi aggiungere i vari master, dottorati e altri corsi.
E se lo sguardo è stato fino ad ora rivolto ai nuovi iscritti, sarebbe bene considerare anche chi quei corsi li ha frequentati conseguendo il titolo. Corone d’alloro e famiglie in festa infatti hanno affollato a metà luglio la prima sessione di laurea del corso di studio in ‘Sistemi Agricoli innovativi’, quando i due protagonisti, Roberta Cacciatore e Michele Urriani, hanno concluso il loro corso di studio ‘innovativo’ davanti a Gian Luca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, al sindaco Fioravanti, al direttore del dipartimento 3a dell’Università Davide Neri, e al direttore dell’azienda agraria didattico sperimentale Nunzio Isidoro. "Ho scelto di studiare qui – ha detto al termine il laureando Urriani – perché credo nelle piccole realtà, e per poter dare il mio contributo nella rivalutazione del territorio, dell’ambiente e dell’economia locale".