San Benedetto, 4 maggio 2016 - Pubblicizzato come centro olistico «Terra di benessere beauty space», richiamava l’attenzione di decine uomini. I carabinieri della compagnia di San Benedetto, lunedì hanno invece eseguito il blitz ed hanno arrestato la presunta responsabile dell’attività, una cinese di 28 anni e posto sotto sequestro il centro che si trova in via Gabrielli a Porto d’Ascoli. La giovane donna, che è stata associata alla casa circondariale Castrogno di Teramo, è accusata di sfruttamento della prostituzione, poiché nel locale è stata trovata una connazionale di 36 anni, che secondo gli investigatori dell’arma, si prostituiva insieme alla stessa gestrice del centro benessere. All’interno c’erano undici cabine, tutte dotate di lettini, un desk dove venivano accolti i clienti, un ufficio e alcuni bagni. Un centro benessere, apparentemente ben organizzato e pubblicizzato, che faceva registrare arrivi anche da fuori regione. I carabinieri di San Benedetto hanno svolto appostamenti che hanno confermato i sospetti. Massiccio il viavai di uomini e ragazze cinesi, così lunedì pomeriggio hanno deciso di far scattare il blitz. I militari dell’arma hanno sequestrato anche cinque telefoni cellulari che ora potranno «raccontare» tante storie sui clienti che si sono serviti dei massaggi a luci rosse. Marcello Iezzi
CronacaMassaggi a luci rosse a Porto d’Ascoli: arrestata una 28enne