
Guardia di Finanza
Condannati a un anno e 10 mesi di carcere per il possesso di 171 chili di marijuana. In definitiva è andata bene a un 61enne di San Benedetto, alla convivente di quest’ultimo di 59 anni, a un 52enne di origini siciliane residente in riviera, e un 40enne albanese, arrestati dai carabinieri di San Benedetto perché ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantità di stupefacenti. Un quarto soggetto, un 37enne albanese, è stato condannato a un anno e 4 mesi. Nella vicenda era coinvolta una sesta persona, un sambenedettese deceduto l’estate scorsa a seguito di un incidente stradale. La magistratura ascolana aveva chiesto le condanne, a vario titolo, per tutti gli imputati. Per la coppia convivente una condanna a 3 anni e 4 mesi di carcere e una multa di 6.000 euro. Per il siciliano 3 anni e 8 mesi di carcere e una multa di 6.000 euro. Chieste condanne anche per due albanesi: per il 37enne a 2 anni e 4 mesi e 4.000 euro di multa; per il 40enne a 4 anni e 8 mersi e 8.000 euro di multa.
Gli avvocati difensori Angelozzi, Schiavi, Fioravanti hanno invocato la concessione delle attenuanti generiche e per la collaborazione prestata durante l’inchiesta. Il giudice Barbara Caponetti ha tenuto conto dello sconto derivante dalla scelta del rito abbreviato, ha rimosso la recidiva e ha emesso una sentenza più mite, rispetto alle richieste della magistratura. I carabinieri intercettarono a Porto d’Ascoli l’auto con a bordo due soggetti. Le immediate perquisizioni hanno permesso di rinvenire nel veicolo un involucro con tre chili di stupefacente mentre nello scantinato dell’abitazione di uno dei due ne sono stati trovati altri 168 chili. Entrambi vennero rinchiusi nel carcere di Ascoli. Al giudice uno dei due ha detto di aver trovato la droga in spieggia; potrebbe trattarsi di un’altra parte del trasporto di droga fatto due settimane prima con un motoscafo. I corrieri alla vista della Guardia di Finanza ripresero subito il largo abbandonando il carico, in parte recuperato. "Pensavo fossero normali balle di fieno e siccome ho un allevamento di mucche le volevo recuperare per darle da mangiare agli animali" ha detto uno degli imputati quando fu colto dai carabinieri.
Peppe Ercoli