Mezzo milione per le scogliere: "Interveniamo nell’area portuale"

Numerosi i lavori che il comune ha messo in cantiere per risollevare le sorti del litorale

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Risanamento delle scogliere a sud del porto: la regione stanzia 500mila euro per eseguire le opere di manutenzione in riviera. Il finanziamento è stato destinato alla realizzazione di un progetto che il comune aveva presentato a gennaio. Nell’ambito dell’assegnazione di finanziamenti della regione Marche destinati alla realizzazione di opere per la messa in sicurezza del territorio costiero, il comune di San Benedetto ha ricevuto la notevole cifra di mezzo milione, risorsa che servirà a realizzare una parte degli interventi di manutenzione straordinaria delle scogliere emerse a sud del porto cittadino. L’opera rientra in un progetto per la messa in sicurezza delle infrastrutture a protezione della costa approvato dalla giunta comunale lo scorso 25 gennaio e che ha un valore complessivo di 1,76 milioni di euro. Come stabilito dal bando regionale, il comune cofinanzierà il progetto per il 30%, partecipando dunque alla spesa per 130mila euro. Sono in totale otto i comuni costieri ammessi al finanziamento regionale, fra cui Montemarciano, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, Pesaro, San Benedetto, Mondolfo, Grottammare e Porto Recanati, per un importo complessivo di quasi 2.2 milioni di euro.

"Si tratta di interventi importanti – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo – per la manutenzione dell’area portuale. L’intero progetto rientra in una serie di interventi mirati a contrastare il rischio idrogeologico e interesserà una porzione del porto che non è stata oggetto di lavori di manutenzione negli ultimi anni". Sono numerosi i lavori che il comune ha messo in cantiere, di concerto con le altre istituzioni, per risollevare le sorti del litorale. A seguito di un incontro tra vertici dell’ente e dell’autorità portuale, avvenuto a fine gennaio, San Benedetto ha ottenuto il tanto auspicato dragaggio del fondale, nonché il restauro del muro paraonde, sempre all’imboccatura del porto. Per quanto riguarda il dragaggio, l’obiettivo è di approfondire a -5 metri la canaletta di accesso allo scalo. L’importo messo a bilancio dall’autorità portuale è di 1,8 milioni di euro con la previsione di scavare circa 100mila metri cubi di sedimenti. Si tratta del tanto atteso intervento che consentirà di passare da una gestione emergenziale ad una ordinaria delle attività di dragaggio dello scalo, risolvendo le criticità di accesso e uscita dal porto subite dalla marineria locale. Per lo storico muro paraonde, invece, l’intervento riguarda la porzione centrale lunga 100 metri del muro, che ha un’estensione complessiva di 650 metri. Il progetto, del valore complessivo di 360mila euro, sarà coperto per oltre l’80% da fondi ministeriali.

Giuseppe Di Marco