
Antonio Cianfrone
Ascoli Piceno, 23 luglio 2023 – La sentenza di condanna all’ergastolo a Giuseppe Spagnulo per l’omicidio di Antonio Cianfrone "manifesta illogicità della motivazione in ragione dell’iter logico argomentativo utilizzato rispetto alla valutazione degli elementi desunti dalla "cross examination" nella quale emergono evidenti incongruenze".
Non ci sta Spagnulo a passare per l’omicida di Antonio Cianfrone e attraverso il suo legale, avvocato Alessandro Angelozzi, ha depositato ricorso per Cassazione avverso la sentenza con la quale la Corte d’Assise d’Appello di Ancona lo scorso 15 marzo ha condannato all’ergastolo lui e sua moglie Francesca Angiulli ritenuti i responsabili in concorso dell’omicidio premeditato avvenuto il 3 giugno del 2020 a Spinetoli.
Anche l’avvocato Felice Franchi sta lavorando al ricorso per la donna e lo depositerà nei prossimi giorni. Angiulli in primo grado era stata condannata a 16 anni in quanto la Corte d’Assise di Macerata le aveva riconosciuto la minima partecipazione all’azione omicida; una sentenza ribaltata però in Appello, con la condanna all’ergastolo anche per lei. Nel ricorso depositato mercoledì l’avvocato Angelozzi sostiene che non c’è prova certa che sia stato Spagnulo a uccidere Cianfrone, mentre la legge indica che la condanna deve essere pronunciata al di là di ogni ragionevole dubbio e in un processo indiziario di dubbi ce ne sono. Angelozzi cita la testimonianza di quattro persone che avrebbero visto i coniugi Spagnulo scambiarsi di abito.
Un tema, quello del vestiario indossato dagli imputati, sul quale il penalista ascolano ha puntato con incisività l’attenzione. Come anche sul fatto che una teste ha riferito di aver visto un uomo salire sulla moto, poi anche una figura femminile per poi vederli partire escludendo la possibilità che la coppia si sia potuta disfare del vestiario. Senza essere vista.
La difesa sostiene infatti anche che poteva esserci anche un’altra moto quel giorno nella zona dell’omicidio. Si ricorda anche che l’arma non è mai stata ritrovata e che i guanti di lattice indossati da Spagnulo e la moglie erano per proteggersi dal Covid. Infine una considerazione. "Non si comprende perché gli assassini siano stati così bravi da occultare la pistola e i vestiti, ma così ingenui da passare sotto le telecamere e tenere i guanti di lattice. Non si comprende neanche perché entrambi vadano a commettere un omicidio quando poteva bastare il solo Spagnulo".