Ospedale nuovo, Ragnola ancora diviso sulla location

Tra quindici giorni il consiglio comunale sceglierà l’area su cui sorgerà il futuro nosocomio della riviera: accesa assemblea del quartiere

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Partito il countdown per la location del nuovo ospedale. Tra quindici giorni il consiglio comunale sceglierà, con ben poche possibilità di tornare indietro, l’area su cui sorgerà il futuro nosocomio della riviera. Il tutto verrà deciso nella seduta del 28 dicembre, nella quale verrà ratificata la delibera di giunta che individua la superficie in cui dovrà erigersi un presidio di 4 piani, con 250 posti letto, dal costo di 93 milioni più spese di messa in sicurezza e infrastrutturazione. E ad oggi è chiaro che l’unico lotto a disposizione dell’ente è quello nel quartiere Ragnola, di fronte all’Itc ‘Capriotti’. O meglio, questa è l’unica proposta, fra quelle inviate dal comune, ad essere stata validata dai tecnici della regione Marche. Il tutto è stato spiegato con maggiore dovizia di particolari durante l’assemblea pubblica di quartiere, tenutasi nei locali della parrocchia Sacra Famiglia. Dall’incontro è emerso, intanto, che non tutti i cittadini sono a conoscenza del punto che il comune e la regione hanno raggiunto nell’iter burocratico relativo all’iniziativa: l’atto che verrà approvato in consiglio, infatti, sarà il documento propedeutico per l’avvio dello studio di fattibilità, per il quale Palazzo Raffaello ha stanziato 400mila euro. Insomma, salvo imprevisti, entro fine anno le maggiori decisioni saranno state prese, anche perché è improbabile che la regione stanzi nuove somme del genere per un secondo studio, nel caso in cui la riviera cambi idea. In secondo luogo, è evidente che il quartiere Ragnola è diviso sull’argomento: sono stati in molti, durante l’assemblea, a concordare con le scelte prese dall’amministrazione comunale, soprattutto in ragione del fatto che questa decisione farebbe rimanere l’ospedale a San Benedetto. Molti altri residenti, però, si sono schierati dall’altra parte della barricata, ad esempio chiedendo garanzie di salubrità: i caseggiati circostanti, infatti, dovrebbero essere messi al riparo dai fumi e dai rifiuti organici provenienti dalla struttura. Un’altra perplessità riguarda invece la realizzazione dei circa 650 parcheggi sul lotto est: l’inserimento di stalli a raso comporterebbe, infatti, l’eliminazione del verde oggi presente su questa superficie. Infine, altre critiche sono state avanzate per il possibile peggioramento della viabilità locale, vista la presenza di un istituto di scuola superiore, di un quartier generale dei mezzi pubblici e di diverse attività commerciali, nonché di due pompe di benzina. Dal canto suo, il consigliere Gino Micozzi (Libera) ha chiarito che il futuro ospedale sarà circondato da parco verde, e che la viabilità verrebbe addirittura migliorata grazie alla possibile realizzazione di una rotatoria fra via Sgattoni e Viale dello Sport, di un’apposita uscita della sopraelevata e di una stazione ferroviaria ad hoc, da concordare con RfI.

Giuseppe Di Marco