Pd-Loggi, è scontro aperto: "Dimissioni ingiustificabili"

Il segretario dem Ameli replica al presidente: "Di fronte ad un ente in dissesto avrebbe dovuto evitare di arrampicarsi sugli specchi con inverosimili accuse".

Pd-Loggi, è scontro aperto: "Dimissioni ingiustificabili"

Pd-Loggi, è scontro aperto: "Dimissioni ingiustificabili"

Reazioni inevitabili quelle prodotte dalle dure affermazioni di Sergio Loggi, ormai ex presidente della Provincia sempre in attesa di capire se ritirerà le proprie dimissioni, nei confronti del Partito Democratico. Nelle ore successive alla conferenza, indetta a palazzo San Filippo, è arrivata la replica del partito tirato in ballo. "Di fronte ad un ente in dissesto – commenta il segretario provinciale Francesco Ameli –, per rispetto dei dipendenti, cittadini, imprese e parti sociali l’ex presidente avrebbe dovuto evitare di arrampicarsi sugli specchi con inverosimili accuse politiche per giustificare un atto ingiustificabile: le sue dimissioni. Loggi ha scelto di dimettersi in maniera autonoma, pertanto non si capisce quali scuse si dovrebbero a chi ha scelto di fare tutto da solo. Gli atti lo dimostrano: tutti i punti all’ordine del giorno del consiglio, in questi anni, sono stati sempre approvati con tutti i consiglieri presenti e con votazioni unanimi o a larga maggioranza. Da ultimo il bilancio che è stato approvato all’unanimità".

Lo stesso Loggi aveva parlato di un complotto ad hoc architettato dal Pd per complicare la sua corsa elettorale per la possibile riconferma alla poltrona di sindaco a Monteprandone. "Per quanto riguarda le affermazioni sul Pd – prosegue –, ho già provveduto a convocare gli organismi dirigenti. Come già fatto prima del bilancio, ma non posso esimermi dal ritenere scomposte e superficiali le critiche al partito: è paradossale pensare che il Pd sia un bus sul quale salire per diventare presidente della provincia o consigliere provinciale, e farlo diventare invece uno strumento di battaglia politica quando si parla di Monteprandone. Quello che ormai appare chiaro a tutti i cittadini, non facendo onore a chi ha un senso alto delle istituzioni, è la strumentalizzazione della questione Provincia per la campagna elettorale di Monteprandone. Voglio esprimere la mia solidarietà ai consiglieri del Partito Democratico, alcuni anche al fianco dei precedenti presidenti, i quali hanno lavorato con abnegazione e, come è noto, gratuitamente e a loro va il nostro ringraziamento perché hanno sempre dimostrato senso di responsabilità mettendo a disposizione, con generosità, le loro competenze e il loro impegno nonostante le difficoltà di un ente in predissesto finanziario. Certo, non so se sia più grave che l’ex presidente sapesse o che non sapesse. Sicuramente non avvertire, neppure il giorno dopo il consiglio, i dipendenti e sindacati dedicandosi piuttosto a strumentalizzazioni politiche sulla stampa, è un gesto che si commenta da solo".

Massimiliano Mariotti