Piattaforma, a Cupra continua la battaglia sul pagamento dell’Ici

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Continua il braccio di ferro tra il comune di Cupra e le società Edison Exsploration & Production spa e la Edison spa ed Eni spa per quanto riguarda il pagamento dell’Iciimutasi. Il comune di Cupra nel 2017 si è vista riconoscere un milione e 200 mila euro, (-35% assegnati all’azienda che ha curato le pratiche), nell’ambito della vertenza sulla tassazione delle piattaforme Eni ed Edison "Fabrizia" e "Jole", che si trovano di fronte alla costa di propria competenza. Le compagnie petrolifere hanno impugnato gli atti del Comune, ma la Suprema Corte di Cassazione, nel 2016 ha introdotto degli elementi chiarificatori nella materia in discussione, individuando le piattaforme come soggette ad ICI. La complessità della materia, le divergenze interpretative della stessa, hanno reso il percorso a volte molto complesso e difficoltoso e ancora oggi non si è arrivati a un giudizio certo, tanto che sono attivi ricorsi e costituzioni in giudizio. Nel mese di novembre del 2020 il comune di Cupra ha emesso un avviso di accertamento Imutasi nei confronti delle compagnie petrolifere, per il recupero delle annualità 2016-2019 ma queste ultime hanno fatto ricorso alla Commissione Provinciale Tributaria di Ascoli al fine di sentirsi dichiarare l’annullamento degli atti impugnati. Nel giugno dell’anno scorso le richieste delle aziende petrolifere hanno avuto un parziale accoglimento del ricorso, ma nel mese di febbraio scorso le ditte hanno presentato un nuovo ricorso, e questa volta davanti alla Commissione Tributaria Regionale di Ancona. L’oggetto del ricorso riguarda l’omessa dichiarazione IMU e l’omesso versamento Imutasi delle piattaforme per l’estrazione di idrocarburi Jole e Fabrizia. Ora il sindaco Alessio Piersimoni, incaricato dalla Giunta a rappresentare l’amministrazione comunale nel giudizio, ha dato mandato all’avvocato Ferdinando D’Amario del foro dell’Aquila.

Marcello Iezzi