"Precari da rinnovare, pronti a mobilitarci"

La Rsu dell’Area vasta 5 a Regione e Asur: "Difficoltà che rendono i servizi inadeguati rispetto ai bisogni del territorio"

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C’è anche il finanziamento per l’implementazione della dotazione organica e del personale a tempo determinato tra le richieste che la Rsu dell’Area vasta 5 rivolge a Regione e Asur. I contratti di molti precari, infermieri e Oss, in servizio negli ospedali piceni scadranno infatti il prossimo 15 settembre. "Preso atto del rinvio all’8 settembre del tavolo di contrattazione previsto per il 31 agosto – dice il coordinatore della Rsu Paolo Grassi –, sono a rappresentare tutta la nostra indignazione nei confronti della parte pubblica. Eppure la Regione e l’Asur dovrebbero essere ben coscienti delle gravissime criticità che investono i lavoratori dell’Area vasta 5 e dell’urgenza che si rende necessaria per la loro risoluzione. La parte pubblica si era impegnata a rendere esaurienti risposte entro la fine di agosto su: restituzione del prestito relativo al fondo risorse decentrate 2021 pari a 495.000 euro, riallineamento dei fondi contrattuali rispetto alle altre Aree vaste e finanziamento per l’implementazione della dotazione organica e del personale a tempo determinato. Tali problematiche sono alla base di una serie di difficoltà che rendono, non solo la sanità pubblica picena assolutamente inadeguata rispetto ai bisogni del territorio, ma la parte datoriale inadempiente rispetto alla normativa contrattuale nazionale e aziendale. Alla luce dell’imminente termine dei contratti di lavoro dei precari previsto per il 15 settembre, avvertiamo che qualora l’8 settembre non arriveranno risposte soddisfacenti in merito alle problematiche, daremo luogo alla mobilitazione del comparto con contestuale proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente".

l. c.