Predatori in azione a Cartofaro e animali uccisi, via alle analisi

Predatori in azione in Vallata. Amaro risveglio per le aziende colpite: si tratta di Antonio Ricciotti, Giovanna Vitacchi e la società agricola di Daniela e Milena Riciotti. Il bilancio è di 16 pecore sbranate, 20 ferite e 40 ancora disperse. Una notte terribile per le aziende in zona Cartofaro. A raccontare quanto è accaduto è Antonio Ricciotti, che ieri intorno alle 4.30 si è recato nell’ovile per controllare gli animali. "Era in prossimità della stalla – racconta – quando ho visto una pecora sbranata, mi sono avvicinato e con mia grande sorpresa e paura sono stato circondato da un branco di lupi. Erano in sei. Con me c’erano anche altre persone, quando abbiamo capito quanto stava accadendo siamo scappati, ci siamo rifugiati all’interno dell’auto. Qualcuno deve intervenire non possiamo essere lasciati soli a fronteggiare questa emergenza. Avanti così non possiamo più dormire, dobbiamo rimanere svegli a sorvegliare i nostri ovili".

Come sempre non si sa se si tratti di lupi o come più comunemente succede di ibridi, ovvero cani abbandonati nelle campagne che fanno branco e diventano aggressivi e pericolosi. "Si tratta di un bollettino di guerra – proseguono gli allevatori – e non siamo in grado di frenare questo fenomeno. Ci appelliamo alla Regione affinché faccia qualcosa, tutti i giorni c’è qualcuno che racconta che ha subito i danni, contro i loro attacchi non possiamo fare niente". Saranno le analisi affidate dai carabinieri forestali all’Istituto zooprofilattico a stabilire di che predatori si tratti e se gli allevatori siano idonei a ricevere un indennizzo.