Prevenzione e protezione: queste sono le parole chiave fondamentali che tutti gli adulti, immigrati
digitali, dovrebbero trasmettere ai più piccoli quando entrano nel mondo del web. Infatti, un bambino
non è ancora in grado di distinguere ciò che deve rimanere privato e ciò che si può condividere: contenuti innocenti, come balletti pubblicati per divertimento senza pensarci troppo, possono essere oggetto di cyberbullismo e creare situazioni spiacevoli.
I gravi fatti di cronaca dovrebbero mettere in guardia l’adulto circa la pericolosità di alcune piattaforme
social.
A seguito di episodi estremi le piattaforme stesse hanno emesso restrizioni che impongono limiti di età, tuttavia questi divieti possono essere facilmente aggirati. Pertanto è responsabilità dell’adulto educare ad un uso responsabile dello smartphone: non è più possibile rimandare questa presa di coscienza.
Per questo motivo, il nostro istituto Interprovinciale dei Sibillini si sta facendo promotore, insieme agli altri plessi scolastici dell’Ambito territoriale 24, della sottoscrizione di diversi incontri online con esperti del settore, allo scopo
di istruire in particolare la comunità educante.
L’unica soluzione vincente contro la leggerezza
dilagante è quella di realizzare una rete di adulti competenti e capaci di trasmettere alle nuove generazioni
gli strumenti necessari per difendersi dai rischi del world wide web.