È agli sgoccioli il conto alla rovescia per l’insediamento di senatori e parlamentari che domani si ritroveranno a Roma per l’inizio della nuova legislatura con a capo Giorgia Meloni. Per alcuni sarà la prima volta, una sorta di primo giorno di scuola che è stato preceduto nei giorni scorsi dagli adempimenti burocratici. Tra questi Guido Castelli, eletto senatore nelle liste di Fratelli d’Italia, e Augusto Curti che siederà in Parlamento nei banchi del partito Democratico. Entrambi svolgono attività politica da anni; per loro questo è un momento particolare, dal punto di vista politico ma anche, perché no, umano e personale.
"La prima sensazione è quella di emozione e senso di responsabilità" ammette Castelli che è stato tra i primi, lunedì, presenti per l’accreditamento.
"Alle 10 ero già lì; sono entrato in un ambiente certamente prestigioso, pieno di decoro e di storia con una serie di adempimenti che vanno dalla foto ufficiale per i tesserini, alle comunicazioni amministrative, al ricevimento del kit di benvenuto con le disposizioni a cui attenersi nelle attività" racconta il senatore ascolano.
"In questi giorni ho riflettuto su quanto fatto finora, rivivendo quella che è stata in fondo per me un’esperienza politica tradizionale, iniziata in Comune, poi in Provincia, quindi in Regione e ora a Roma. Ci attende un compito difficile, non c’è dubbio, il momento che viviamo richiede la massima responsabilità e ne sono consapevole".
Castelli a Roma avrà un’accompagnatrice speciale. "Verrà con me mia madre Gemma; gliel’ho chiesto io sapendo che le avrebbe fatto piacere, come avrebbe fatto piacere a mio padre che purtroppo non c’è più".
Ma non solo Castelli sarà spalleggiato da un volto familiare in questo suo debutto romano. Anche l’onorevole Augusto Curti avrà vicine le persone più care per l’insediamento in Parlamento. Emozione anche per l’ex sindaco di Force: "Saranno con me mia moglie, i nostri figli e gli amici più stretti. Il ’primo giorno’ è un momento particolare, da condividere con le persone più care. Ma è comunque anche il primo giorno di lavoro e qui di tempo da perdere certamente non ne abbiamo viste le tante incombenze che ci attendono" racconta Curti che ieri ha partecipato all’accreditamento. Anche per l’onorevole del Pd è un momento importante.
"C’è emozione, sarebbe assurdo dire il contrario; a 27 anni sono stato eletto per la prima volta sindaco di Force e ora a 44 anni sarò deputato della Repubblica. Un compito – conclude Curti – di grande responsabilità e farò di tutto per assolverlo al meglio".
Peppe Ercoli