Pronto soccorso Covid, troppi casi: si chiude

Da ieri pomeriggio al Madonna del Soccorso stop ai ricoveri di pazienti contagiati. Situazione complicata anche per l’ospedale Mazzoni di Ascoli

Migration

La risalita, anche nel Piceno, dei contagi da Covid-19, sta facendo aumentare in maniera significativa la pressione sui due Pronto soccorso di San Benedetto e Ascoli. Ieri pomeriggio, in quello del ‘Madonna del Soccorso’, c’erano otto pazienti positivi ricoverati e due sospetti positivi in isolamento in attesa dell’esito del tampone, mentre in quello del ‘Mazzoni’ ce ne erano quattro in Ot rosso (ex Murg) e 5 in attesa di fare il test.

Una situazione, dunque, particolarmente complicata che ha costretto il Pronto soccorso di San Benedetto a non poter più accettare ricoveri di pazienti Covid-19. Anche al ‘Mazzoni’, dove la situazione è poco dissimile, la giornata di ieri è stata caratterizzata da un continuo viavai di ambulanze con pazienti che avevano chiesto l’intervento del 118, sia a causa dei sintomi del Covid-19, sia per altre patologie, ma che poi, in seguito al tampone, hanno scoperto di essere positive. Nella mattinata di ieri, al Pronto soccorso di Ascoli, i pazienti con Sars-Cov-2 erano sette, poi uno è stato trasferito nella Rsa di Ripatransone, uno in pneumologia Covid e uno è stato dimesso. Ieri nelle Marche sono stati diagnosticati 2.349 nuovi casi di cui, 405 nella provincia di Ascoli, 397 in quella di Pesaro-Urbino, 382 in quella di Macerata, 759 in quella di Ancona e 310 in quella di Fermo. Il tasso di positività è stato del 42.8% su 5.484 tamponi analizzati nel percorso nuove diagnosi. Le persone contagiate ricoverate nelle strutture sanitarie marchigiane sono complessivamente 238, di cui 10 in terapia intensiva, 59 in semi-intensiva e 169 in area medica.

l. c.