Rapina con la siringa Condannato a due anni

Il collegio del tribunale di Ascoli ha condannato a due anni e due mesi di reclusione Francesco D’Eugenio, 60 anni di Alba Adriatica. L’uomo, difeso dall’avvocatessa Serena Romandini, era accusato di aver rapinato un supermercato Tigre a San Benedetto il 19 ottobre del 2019, puntando una siringa insanguinata contro il direttore. "Mi ha puntato addosso una siringa insanguinata" ha riferito durante il processo Valerio Gentili, il direttore di un supermercato Tigre di San Benedetto che fu oggetto di una rapina. Quel giorno un uomo entrò nel punto vendita, prese una bevanda dagli scaffali e la nascose nei pantaloni. Il direttore lo invitò a pagare la bibita ma ottenne solo una reazione scomposta: "vuoi che ti paghi con questa? Hai paura eh…" disse al direttore puntandogli contro una siringa col cappuccio dell’ago insanguinato. E’ proprio l’utilizzo di una siringa a mo’ di arma che ha fatto scattare la grave accusa di rapina, altrimenti l’imputazione sarebbe stata quella, meno pesante, di furto aggravato di un bene esposto alla pubblica fede. L’imputato, che si è sempre dichiarato innocente rispetto alle accuse della Procura di Ascoli, doveva rispondere anche del fatto di essere rientrato nel comune di San Benedetto nonostante contro di lui il questore di Ascoli avesse precedentemente emesso un foglio di via obbligatorio della durata di un anno, notificatogli il 22 febbraio 2019. Per questo reato D’Eugenio è stato assolto. L’accusa aveva chiesto una condanna complessiva a tre anni e mezzo di carcere. Valuta ricorso in appello l’avv. Romandini.