Reddito di cittadinanza, ecco i numeri del Piceno

Un importo mensile medio di 499,02 euro per 2.157 famiglie, per un totale di 4.600 persone coinvolte

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Reddito e pensione di cittadinanza sono due misure nate come sostegno alle fasce più deboli della popolazione ma che da sempre sono molto dibattute, soprattutto la prima. Se è vero infatti che la soglia di povertà si è alzata, anche a causa della pandemia, dall’altra i dati dell’occupazione mostrano che manca una parte attiva che sia successiva a quella della ricezione del sussidio. Gli ultimi dati dell’Inps, aggiornati a fine agosto, evidenziano come, nella nostra regione, siano 16.474 i nuclei familiari che beneficiano dell’uno o dell’altro aiuto, per un totale di oltre 33mila persone coinvolte.

A livello provinciale i numeri più importanti, in valore assoluto, si registrano nella provincia di Ancona con 5.115 famiglie che beneficiano di reddito o pensione di cittadinanza; gli altri dati sono piuttosto livellati, con il Piceno che fa registrare 2.455 nuclei coinvolti, per un totale di 4.938 persone. Ma quanto vale, in euro, questo sostegno? Facendo una media tra reddito e pensione, con il primo che si attesta su valori più alti, parliamo di 468,70 euro mensili per ciascun percettore. Una cifra in linea con la media regionale, pari a 465,37 euro, e che fa registrare il dato più basso ad Ancona (455,73 euro) e il più alto a Fermo (483,16 euro). Parliamo comunque di differenze minime, nell’ordine di poche decine di euro. I numeri più importanti, da un punto di vista economico, sono quelli del reddito di cittadinanza: nella provincia più a sud delle Marche lo percepiscono 2.157 famiglie, per un totale di 4.600 persone coinvolte e un importo mensile medio di 499,02 euro (anche in questo caso, perfettamente in linea con la media regionale di 498,20 euro). Molto più contenuti i dati della pensione di cittadinanza: 298 famiglie e 338 persone coinvolte, per un importo medio di 249,27 euro. In pratica, la pensione di cittadinanza vale la metà del reddito, con una platea di beneficiari decisamente più ristretta. Andando ad analizzare l’andamento delle richieste di questo sostegno nell’ultimo triennio, emerge un trend discendente: infatti, tra aprile e dicembre 2019 (quindi in 9 mesi) erano state presentate 4.240 richieste di sostegno nella provincia picena, su un totale regionale di 29.504.

Nell’anno del Covid, il 2020, le domande sono calate drasticamente, fermandosi a 2.997 in dodici mesi (su 20.483 nelle Marche). Quest’anno, in otto mesi sono state presentate 1.678 richieste (12.035 in tutta la regione). Si è passati quindi da una media di 471 domande al mese del 2019 alle 249 dello scorso anno, per arrivare alle 209 di questa prima parte del 2021: se si continuerà su questo passo, alla fine la media mensile di richieste presentate quest’anno sarà meno della metà di quelle del 2020.