
Il presidente del comitato, Elio Core
Rifare piazza Cristo Re sul modello di piazza Nardone, spostare il sottopasso di via Mare, aumentare le isole pedonali e fare dei parchi pubblici aree polifunzionali: sono questi gli argomenti che verranno discussi nell’assemblea di comitato di quartiere Mare, in programma per la sera di lunedì 21 ottobre in via Potenza. Tanti i punti all’ordine del giorno, fra cui gli storici cavalli di battaglia dell’indefettibile presidente Elio Core. Da anni sulla breccia per rilanciare Porto d’Ascoli, Core mette in chiaro che la riunione di fine mese sarà infuocata. "Bisogna intervenire in piazza Cristo Re – spiega il presidente – non è più possibile mantenere questo spazio nelle condizioni attuali. Come comitato, tempo fa abbiamo presentato un progetto che prevede l’estensione della piazza fino al sagrato della chiesa. L’idea è di fare un’isola pedonale in via Damiano Chiesa, unendo la superficie alla scalinata della parrocchia. Lì circolano tanti ragazzi e bambini, ma anche macchine ad altissima velocità. Il modello deve essere quello della chiesa della Madonna della Marina: all’inizio si poteva passare proprio di fronte alla cattedrale, poi è stata fatta quella piccola circonvallazione che funziona benissimo".
Dopodiché, la piazza potrebbe ospitare il mercato settimanale di Porto d’Ascoli. "C’è già un’intesa con l’amministrazione – continua Core – il mercato del sabato deve tornare nel suo luogo d’origine, dal quale è stato spostato per il rifacimento della piazza. Piazza Cristo Re il centro di Porto d’Ascoli". L’elefante nella stanza, com’era prevedibile, è il sottopasso di via Mare, che verrà discusso come primo punto all’ordine del giorno. Sulla questione, il presidente di comitato porta avanti un’annosa battaglia per migliorare le sorti della viabilità portodascolana. "Si tratta di una struttura ormai vetusta che fa da tappo al traffico locale e non solo – prosegue Core – Quindi, delle due l’una: o si ristruttura il sottopassaggio esistente, oppure bisogna scegliere un nuovo punto dove rifarlo. Personalmente ritengo che in via Tronto si potrebbe realizzare un’infrastruttura di questo tipo, che si immetta in via Scarlatti. Mi dicono che per riqualificare il sottopasso di via Mare ci vorrebbero 10 milioni, forse è meglio ricostruirlo ex novo". Infine, il rilancio di parco Eleonora: "Deve diventare un’area multifunzionale, con una palestra per anziani e una sala cinema per proiettare film. Dall’’inaugurazione del parco sono passati 30 anni, le esigenze sono cambiate".
Giuseppe Di Marco