Salaria Ascoli, il fascicolo al Ministero. Appello per riprendere i lavori

Delegazione della Regione a Roma: "Servono misure straordinarie»

Salaria Ascoli, lavori in galleria

Salaria Ascoli, lavori in galleria

Ascoli Piceno, 3 ottobre 2019 - L’imperativo per i lavori sulla Salaria è uno solo: fare presto ed evitare le procedure ‘normali’ per affidare di nuovo i lavori, dopo che la ditta Carena ha annunciato ai sindacati che a breve presenterà istanza di fallimento. Perché se non venissero messi in campo strumenti straordinari, il rischio è di dover aspettare tanto, troppo tempo per vedere di nuovo operai e mezzi all’opera, nel pieno del cratere sismico dove il tempo è un fattore decisivo. Di questo, e in generale della situazione infrastrutturale delle Marche, hanno parlato ieri il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, la vice Anna Casini e i due assessori Manuela Bora e Loretta Bravi, in un incontro con il neo ministro delle infrastrutture Paola De Micheli, che conosce bene la situazione nelle terre colpite dal sisma avendo ricoperto anche il ruolo di commissario alla ricostruzione.

La proposta del presidente Ceriscioli e dell’assessore regionale alle infrastrutture Anna Casini è stata quindi quella di valutare la possibilità di intraprendere un percorso straordinario per la ripresa dei lavori. «L’ideale – ha spiegato la vicepresidente – sarebbe di considerare come straordinaria quest’opera, che è stata appalatata in modo ordinario, anche in considerazione del fatto che ricade all’interno del cratere: continuiamo a chiedere, quindi, che le procedure per la ricostruzione all’interno del area del cratere siano di carattere straordinario».

Sono due i cantieri interessati, ma la situazione è completamente diversa: infatti per la messa in sicurezza dei viadotti della strada Norcina la situazione è più semplice, visto che i lavori sono finanziati con i fondi per l’emergenza; invece per le gallerie sulla Salaria la sostituzione potrebbe comportare tempi molto più lunghi, trattandosi di un cantiere ‘ordinario’. «È stato un confronto positivo – ha scritto la Casini in un post – che ha portato i risultati che auspicavamo: importanti novità per la ripresa dei lavori entro l’anno della messa in sicurezza dei viadotti sulla Norcina e soprattutto una grande attenzione alla riapertura del cantiere delle gallerie a Trisungo. Il ministro conosce bene il valore, non solo economico, di quel cantiere».

In generale, l’incontro al ministero è servito anche per parlare di ferrovie, nodi intermodali, trasporto pubblico locale, infrastrutture stradali e ciclabili, porti e modifiche normative: un dossier corposo portato all’attenzione del ministro Paola De Micheli. «Abbiamo rappresentato tutto il quadro delle esigenze infrastrutturali della regione – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – tra progetti in corso, situazioni da sbloccare, investimenti da finanziare. De Micheli conosce molto bene il territorio marchigiano ed è stata sempre molto attenta alle nostre esigenze e presto arriveranno le prime risposte».