REDAZIONE ASCOLI

Samb, decima sinfonia a L’Aquila. Tre reti e ipoteca sul campionato

Prova di forza sul campo della seconda in classifica, rossoblù inarrestabili a dodici punti di vantaggio

La festa della Samb con i tifosi al termine della partita di L’Aquila

La festa della Samb con i tifosi al termine della partita di L’Aquila

SAMBENEDETTESE 3

1927 (4-3-3): Michielin 6; Gueli 5.5, Alessandretti 5.5, Scognamiglio 5, Di Santo 5; Del Pinto 5 (20’ st Zuccherato 6), Barberini 5 (12’ st Maglione 6), Misuraca 6 (26’ st Giampaolo 6); Banegas 5.5, Belloni 5.5 (20’ st Persano 6), Sereni 6. A disp. Negro, Tropea, Savor, Brunetti, Russo. All. De Feudis 5.5.

SAMBENEDETTESE (3-4-1-2): Orsini 6; Pezzola 6, Gennari 6.5, Orfano 7; Zini 6.5 (47’ pt Zoboletti 6.5), Candellori 6.5, Guadalupi 7 (35’ st Lulli ng), Chiatante 7 (9’ st Paolini 6); Sbaffo 6.5; Eusepi 7, Kerjota 7.5. A disp. Grillo, Baldassi, Battista, Touré. All. Palladini 7.

Arbitro: A. Bortolussi di Nichelino 5.5.

Reti: 34’ pt Chiatante, 2’ st Guadalupi, 31’ st Kerjota.

Note – spettattori 4.100 (700 ospiti). Ammoniti Zini, Del Pinto, Sbaffo, Kerjota. Angoli 6-3. Recuperi: pt 5’; st 3’.

Partiamo con i numeri: decima vittoria di fila per la Samb, che è a +12 sugli avversari. Per L’Aquila prima sconfitta dopo dieci risultati utili consecutivi. Questo è il fritto, il resto è contorno. Il 3-0 netto con cui la Samb si è sbarazzata de L’Aquila è imbarazzante per il dominio dei rossoblù adriatici. Un dominio che non ha ammesso repliche, considerato che anche l’arbitro ha terminato la partita con un recupero risibile tanto era netta la differenza tra le due squadre.

Si comincia con Kerjota che riceve palla in area, tenta il piatto, debole e centrale. Michielin c’è. Sereni risponde sull’altro fronte, diagonale che costringe Orsini alla deviazione in angolo. Sul corner Scognamiglio non ha fortuna. Gli abruzzesi provano con Banegas, palla deviata in angolo da Orfano (22’). Gara bella e godibile da parte di due squadre che non si risparmiano di certo. Al 31’ doppia occasione aquilana prima con Sereni che crossa in area, la palla carambola ma non entra, Banegas tira con il mancino, Gennari salva la sua porta tra gli applausi dei suoi tifosi. Gol mancato gol subito. Al 35’ Sbaffo illumina, torre di Eusepi per Chiatante e tifosi ospiti in sollucchero. L’Aquila non esce dal guscio, colpo di testa di Alessandretti fuori misura al 49’.

Secondo tempo che comincia come meglio non si potrebbe per la Samb. Kerjota crossa, Sbaffo sbaglia il tempo della rovesciata, Guadalupi è pronto, il suo diagonale finisce in rete. I tifosi marchigiani si stropicciano gli occhi. Al 4’ cross di Guadalupi per Eusepi, colpo di testa e incrocio dei pali pieno. L’Aquila è nel pallone, Kerjota parte palla alr piede e tira: Michielin respinge in tuffo. Belloni ci prova dai venti metri, palla alta. Entrano Persano e Zuccherato, non cambia la sostanza. Il colpo di testa di Moretti (25’) colpisce la parte alta della traversa, L’Aquila che immette la quarta punta, ma al 32’ la Samb chiude i conti. Guadalupi per Kerjota, tiro a giro, è la fine dei giochi. Restano le briciole, un palo sfiorato da Gennari (35’) e la partita che quasi non ha recupero. Poi gli incidenti che chiudono in malo modo una domenica bellissima. Alla fine della gara i tifosi della Samb sciamano in campo e vengono a contatto con i tifosi aquilani, nasce un parapiglia sedato con grande fatica dalle forze dell’ordine. Una scena evitabile per fortuna senza conseguenze.

Mario Gaetano