MARCELLO IEZZI
Cronaca

Samba: "Dal barcone al mio ristorante"

E’ ancora ospite della Caritas il giovane Samba. Ormai un personaggio conosciuto in città. Un ragazzo del Gambia, di 28...

E’ ancora ospite della Caritas il giovane Samba. Ormai un personaggio conosciuto in città. Un ragazzo del Gambia, di 28 anni che sembra avercela fatta. Dal suo paese ha impiegato 7 mesi per arrivare in Italia.

Perché sei fuggito dal tuo Paese?

"Perché avevo difficoltà, non stavo bene e questo mi ha spinto a lasciare tutto e di venire in Italia. Sono stato accolto in un centro di accoglienza e poi sono arrivato alla Caritas, dove ho iniziato a studiare nella scuola Alberghiera di San Benedetto, dove mi sono diplomato e adesso lavoro con un mio amico con il quale abbiamo aperto un locale a Porto d’Ascoli che si chiama ‘Gome Taqueria’ di fianco a Cristo Re, in via Damiano Chiesa 38. Un ristorante Messicano con le varie specialità".

Come sei arrivato Italia?

"Sono arrivato nel 2016 con un gommone dalla Libia a Lampedusa, poi in Sicilia e quindi a San Benedetto".

Hai dovuto pagare gli scafisti?

"Per attraversare non ho pagato perché stavo molto male. Le persone che facevano questo traffico vedendomi così malato dopo il lungo viaggio dal mio Paese, mi hanno offerto l’attraversata. Dal Gambia al Senegal, dal Segal al Mali, Burkina Paso, Niger poi abbiamo attraversato il deserto fino ad arrivare in Libia. Ero stremato. Sette mesi di viaggio".

Nel ristorante tu sei il cuoco? "Sì, insieme al mio amico. Ci siamo conosciuti in un altro locale dove servivano piatti messicani e dove abbiamo lavorato insieme, poi io sono andato a fare esperienza a Macerata e quando sono tornato abbiamo deciso di realizzare questo progetto".

Come vanno le cose nel locale?

"Per ora molto bene, non ci lamentiamo e speriamo che continui così. Direi alla grande".

Samba all’interno della Caritas, dove ancora vive in attesa di trovare una casa, è un personaggio per avercela fatta e tutti lo guardano con ammirazione. ma. ie.